«Chiocciole» a quattro Osterie bresciane

Torna Osterie d’Italia, la guida di Slow Food che da 22 anni porta i lettori alla scoperta dei locali della tradizione in cui sperimentare gusti sani e genuini. Quest’anno il simbolo più ambito, la «chiocciola», è stato assegnato a quattro osterie bresciane, che sono state giudicate in sintonia con Slow Food per l’ambiente, l’accoglienza e la cucina che le caratterizzano.
I locali premiati sono Dispensa Pani e Vini di Adro; Le Frise di Artogne; Osteria al Bianchi di Brescia; La Madia di Brione. Un risultato, questo, che - seppur apprezzabile - ha però fatto compiere un passo indietro alla nostra provincia, distintasi lo scorso anno con il doppio dei locali «chiocciolati».
La guida appena uscita vuole raccontare storie di veri e propri artigiani del cibo, con uno sguardo non solo alla tavola, ma anche all’accoglienza e alla spesa (la soglia di riferimento è di 35 euro calcolata su un menù fisso composto da antipasto, primo e secondo). Il filo conduttore è il rapporto tra territorio e materie prime. Tra le novità della guida 2012, ci sono i testi introduttivi per ogni regione, che ne tracciano le caratteristiche gastronomiche più significative e la sezione «Scelti per voi», dove sono indicate le ricette tipiche accompagnate dai locali in cui vale la pena provarle.
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