Economia

Cerco lavoro: Ugo, idraulico disoccupato

Ugo Bresciani di Desenzano il lavoro lo cerca da tre anni. Una storia di ordinaria disperazione.
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DESENZANO Storie amare, disperate; storie quasi tragiche che arrivano dalla crisi, che rischiano di intaccare l'anima dopo aver intaccato il portafoglio. Partiamo oggi a raccontare le speranze piegate (speriamo non spezzate) di chi cerca una occupazione, di chi l'aveva e l'ha persa o di chi la cerca per la prima volta.

E partiamo con la storia di Ugo Bresciani da Desenzano. Chiama in redazione giustamente incazzato. Ha letto che in Italia si stanno (starebbero) cercando disperatamente molti idraulici. E lui idraulico lo è da 42 anni, ma da tre anni è in mobilità e un lavoro - il suo lavoro - lo sta cercando da mesi e mesi e non trova un fico secco. «Ma chi dice che cercano tutti 'sti idraulici. Non è vero niente. Chiami e richiami un po' di imprese del settore nel bresciano e veda quanti idraulici cercano».

Ho chiamato senza diventar matto. Due aziende. Nessuna cerca nessuno e non hanno notizie di aziende del settore che cerchino qualcuno. La fonte sulla disperata ricerca di idraulici, ma anche di farmacisti e di infermieri, è Unioncamere. Non ci assolviamo. Ma solitamente è attendibile. Stavolta, con tutta evidenza, no. Perchè abbiamo una presunzione: se non cercano idraulici nel Bresciano ci sembra improbabile che ne cerchino a migliaia in altre parti d'Italia. Come si dice in questi casi: «La fonte è attendibile, che poi la cosa sia vera è un altro paio di maniche...».

Torniamo al nostro Ugo. A 58 anni avrebbe teoricamente 42 anni di contributi. Non è così. L'Inps ha fatto bene i conti, ma è saltato fuori che negli ultimi anni gli hanno versato la metà del dovuto. Quindi ha necessità di lavorare. «Ho cercato dappertutto. Io lavoravo alla C.R.Impianti, una società di Peschiera. Eravamo 4 idraulici e lavorato in tutt'Italia. E quindi conoscevo (e conosco) molte aziende del settore dalle quali la mia ditta prendeva commesse. E sono andato un po' da tutti, a Treviglio, Savona, anche a Bologna».

E allora? «Nessuno cerca niente. Grasso che cola se non lasciano a casa quelli che hanno. C'è la crisi, dicono. Lo so bene che c'è la crisi: è questo il problema. Nessuno cerca idraulici». D'accordo: ma lei cerca solo il suo vecchio mestiere? «Certo che no. Ho fatto un sacco di domande e richieste. Sono pronto a fare tutto. Ho detto no solo alla raccolta della vendemmia. Mi davano tre euro e mezzo all'ora: umiliante». Sembra difficile da credere... «Mi creda, mi creda. E guardi che nelle mie condizioni ce ne sono tanti. Dobbiamo arrangiarci a sopravvivere. C'è un mio amico che fa il parcheggiatore abusivo a Padenghe. Un bravo idraulico anche lui. Anche lui è a casa da due anni, che deve fare, si arrangia?».

Ma senta un po': lei è in mobilità e quindi le aziende che l'assumessero avrebbero delle agevolazioni... «Vero, pagherebbero metà contributi. A mio modo sono un "pezzo" pregiato, ma - evidentemente - non pregiato abbastanza». Un telefono: 340. 3992605. Vi risponde Ugo.
Gianni Bonfadini

g.bonfadini@giornaledibrescia.it

 

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