C’è l’ultimo timbro: la Centrale del latte resta alla Loggia

Il decreto della Presidenza del Consiglio che salva la Centrale del latte dalla «mannaia» della legge Madia ha ottenuto il via libera della Corte dei conti. Era l’ultimo timbro che serviva per «blindare» l’azienda di via Lamarmora ed evitare che la Loggia fosse costretta a cedere la propria quota.
«La Centrale del latte resterà ai bresciani» aveva annunciato lo scorso autunno il sindaco, dopo un colloquio con Maria Elena Boschi.
La legge Madia prevede la possibilità che una società sia esclusa dalla sua applicazione con un decreto del Presidente del Consiglio. Una strada stretta, ma che la Loggia è riuscita a percorrere per salvare la Centrale.
Dopo la firma del decreto del sottosegretario Boschi, il 31 ottobre, il timbro di regolarità amministrativa, l’8 novembre, e infine il via libera della Corte dei conti, il 22 gennaio. Ora la Centrale è davvero salva.
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