Castenedolo, quasi chiusa la vertenza Stanadyne: «Manca l’ultima firma»

Ad un passo dal traguardo. Manca solo una firma, un passaggio formale, prima di chiudere definitivamente la vertenza Stanadyne. Il via libera è su una su una questione di carattere strettamente ambientale e potrebbe arrivare nei prossimi giorni, dopo una serie di sopralluoghi.
Il passaggio
Sarà l’assessore regionale Simona Tironi ad annunciare agli 85 lavoratori della Stanadyne la chiusura della vertenza ed il passaggio definitivo dello stabilimento al gruppo tedesco Motorenfabrik Hatz. L’incontro è fissato il prossimo 16 luglio a Castenedolo.
«Ho seguito passo dopo passo la vertenza iniziata circa sette mesi fa – dichiara l’assessore regionale Tironi –. Credo sia importante ora ringraziare i lavoratori dello stabilimento che hanno dimostrato grande serietà, dedizione, attaccamento al lavoro. Anche grazie al loro comportamento abbiamo potuto operare nel migliore dei modi e risolvere una vertenza che all’inizio sembrava disperata». L’assessore incontrerà i lavoratori insieme a Barbara Basile, componente di segreteria Fiom Cgil che in questi mesi ha seguito da vicino la vertenza.
L’obiettivo
Il caso si era aperto come un fulmine a ciel sereno dopo la decisione della proprietà – il fondo statunitense Cerberus – di mettere in liquidazione la società. Nel corso di questi mesi l’assessore regionale Tironi ha lavorato sotto traccia, a distanza, e con discrezione per una soluzione. «L’obiettivo era preservare i posti di lavoro: lo abbiamo centrato, tutti insieme – conclude Tironi – ora credo sia giunto il momento di ringraziare i lavoratori».
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