Economia

Castellini rileva Lazzari ed entra nel settore tubi per siderurgia

Il gruppo bresciano ha acquisito la società bergamasca, rafforzando così il suo posizionamento nel comparto della fornitura di componenti meccanici complessi
Impianti della Castellini - © www.giornaledibrescia.it
Impianti della Castellini - © www.giornaledibrescia.it
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Superare i limiti della piccola dimensione e dell’isolamento competitivo, per rispondere alle dinamiche dei mercati globalizzati. È soprattutto questo il senso del percorso avviato dalla famiglia Castellini con l’obiettivo di creare un hub industriale specializzato nella ricerca, nell’innovazione tecnologica, ma soprattutto nell’aggregazione di eccellenze industriali. Il gruppo bresciano - specializzato in impianti di grandi dimensioni per il settore siderurgico e partner di strategico di alcuni tra i principali gruppi mondiali - lo scorso anno aveva acquisito le società LLS Titanium e Carbon-Ti, con l’intento di offrire un portafoglio completo di soluzioni e servizi.

Ieri ha annunciato una nuova operazione: l’acquisizione della bergamasca Lazzari Officine Meccaniche Impianti Industriali spa, storica azienda di Ponte San Pietro, specializzata nella progettazione e produzione di segatrici industriali e di macchinari per la siderurgia, in particolare nel settore della produzione di tubi.

L’operazione

L’operazione si inserisce nella strategia di trasformazione e sviluppo per rafforzare il posizionamento del gruppo nel comparto della fornitura di componenti meccanici complessi, macchine e servizi per il mondo della siderurgia. «Grazie a questa acquisizione – dichiara Fiorenzo Castellini, ceo di Castellini spa Società Benefit -, amplieremo l’offerta tecnologica e commerciale, abbracciando anche il segmento dei tubifici in cui opera Lazzari, in sinergia con la competenza storica di Castellini nel settore della laminazione dei prodotti piani».

«Lazzari – prosegue il titolare – rappresenta una realtà di eccellenza, con un trascorso affine al nostro. Condividiamo valori, cultura d’impresa e attenzione alle persone; un’azienda con oltre 70 anni di storia e un know-how riconosciuto a livello internazionale. Nell’ultimo anno abbiamo collaborato a stretto contatto con la famiglia Zanardi, che ringrazio per la fiducia e la disponibilità, per stendere insieme le linee guida di questa nuova partnership. Unendo le nostre forze, vogliamo dare continuità al valore.

Il gruppo bresciano

Fondata nel 1949 da nonno Giuseppe Castellini come officina meccanica per la riconversione di residuati bellici per il settore agricolo, nel tempo Castellini spa si specializza nella costruzione di macchine per il settore cartotecnico, per l’idroelettrico e per il nucleare. Negli anni Ottanta il salto di qualità sotto la guida del figlio Fiorenzo (sono in quegli anni le acquisizioni di concorrenti come Ronconi e Restellini) che imprime un’accelerazione all’innovazione e alla diversificazione.

Il ceo Fiorenzo Castellini con i figli Beatrice e Giuseppe - © www.giornaledibrescia.it
Il ceo Fiorenzo Castellini con i figli Beatrice e Giuseppe - © www.giornaledibrescia.it

Quindi lo scorso anno l’ingresso nel gruppo di LLS Titanium e Carbon-Ti. Oggi Fiorenzo Castellini è affiancato a sua volta dai figli Beatrice e Giuseppe. Negli ultimi anni il gruppo ha registrato un tasso di crescita annuo composto (Cagr) del 14,9% sull’ultimo triennio. Nel 2024, il fatturato ha raggiunto 35,96 milioni di euro con un Ebitda di 4,6 milioni di euro, mentre il fatturato consolidato del gruppo Castellini Holding, includendo le acquisizioni di LLS Titanium e Carbon-Ti (avvenute ad agosto 2024), si è attestato a 41,68 milioni di euro con Ebitda pari a 6,5 milioni di euro.

La società bergamasca

Lazzari spa è nata nel 1951, ha sviluppato competenze verticali nella realizzazione di impianti su misura, oltre una gamma proprietaria di macchine industriali per il taglio di tubi, forgiati e rotaie, e macchinari per la finitura e il controllo dei tubi.

La società manterrà la piena autonomia operativa e sede produttiva a Ponte San Pietro, puntando a valorizzare le competenze tecniche e le risorse umane già presenti. «L’integrazione tra le nostre due realtà porterà un allargamento dell’offerta di prodotto - spiega il Ceo di Castellini -, permettendo di implementare ulteriormente i servizi post-vendita e di garantire maggiore supporto ai clienti, grazie a sinergie industriali e commerciali volte a efficientare i processi produttivi e a rafforzare la presenza nei mercati internazionali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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