Economia

Cassa Padana apre la strada ed entra nel gruppo Ccb

Il via libera dell’assemblea Il direttore Lusenti: «Non rinunceremo ai nostri valori e storia»
In platea. Buona partecipazione all’assemblea in sessione straordinaria
In platea. Buona partecipazione all’assemblea in sessione straordinaria
AA

Per Cassa Padana ha preso inizio una nuova vita, che nelle prossime settimane sarà emulata dalle altre tre bcc bresciane che, nell’ambito della riforma del sistema creditizio cooperativo, hanno aderito al gruppo Cassa Centrale Banca.

All’unanimità l’assemblea, rappresentata da 1.716 soci di cui 673 fisicamente presenti, riunita in sessione straordinaria al teatro Gran Morato in città, ha deliberato i tre punti all’ordine del giorno, che, simbolicamente, chiudono e aprono una nuova stagione per la banca lenese.

Nella sostanza (come accadrà per tutte le bcc entro Natale, ndr), i presenti hanno detto «sì» alle modifiche statutarie necessarie a permettere operativamente l’ingresso nel gruppo Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano, la cui partenza è prevista per il 1° gennaio del prossimo anno.

Il nuovo statuto approvato recepisce il patto di coesione che regola i rapporti fra la capogruppo - a cui spetta la direzione e il controllo - e la banca locale. Inoltre via libera all’inserimento anche di una tipologia nuova di azione, tecnicamente definita «azione di finanziamento», attraverso la quale la capogruppo, per finalità di stabilità della banca, può intervenire a sostegno delle bcc aderenti al gruppo, per il periodo necessario al loro risanamento.

Infine è stata data delega al cda a provvedere all’aumento capitale per l’emissione delle azioni di finanziamento - che hanno un diritto di voto come nelle società di capitali in proporzione al capitale sottoscritto - qualora dovessero manifestarsi le condizioni. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia