Economia

Casa, fino a 5.200 euro al metro quadro nel cuore della città

Curiosità e complessità emerse dal Listino dei valori degli immobili
Corzo Zanardelli, una delle zone più costose di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Corzo Zanardelli, una delle zone più costose di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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«Gli immobili non sono arance» diceva un agente immobiliare con ciò intendendo che le variabili che danno vita al prezzo sono numerose e complesse (come età dell’edificio, condizioni, posto macchina, classi di certificazione energetica, eventuali fattori di degrado esterni, giardino, prossimità a scuole o mezzi pubblici, viabilità e parcheggi).

Complessità che emerge dal «Listino dei valori degli immobili» firmato dalla Borsa Immobiliare, realizzato da un comitato che aggrega le competenze di chi è sul mercato (cinque agenti immobiliari e un costruttore) e partecipato da rappresentanti da degli ordini professionali del settore e da delegati di associazioni di categoria. È un baedeker del comparto utile a farsi un’idea (in estate uscirà il nuovo listino) di ciò che attende chi compra e chi vende, anche se poi - come diceva l’economista tedesco Theodore Levitt -

«Quando la vendita viene conclusa, finisce l’ansia del venditore e comincia quella del cliente». Il mercato immobiliare cittadino è articolato e c’è di tutto e per tutte le tasche. Qualche curiosità: la zona residenziale più costosa è nella Brescia antica e aggrega piazza Paolo VI, via Musei, corso Zanardelli e piazza Tebaldo Brusato: il nuovo quota tra 5.200 euro max e 4.880 euro min, per scendere a 2.240 euro max e 2.115 euro min degli immobili residenziali da ristrutturare. Tra le altre zone glam (per chi ama il centro) ci sono le via Cattaneo-Trieste- piazzale Arnaldo- via Crispi- via Monti e via Calini: si va da un range nel nuovo tra 4.900 euro max a 4.580 euro per scendere a 1.960 - 1.830 euro degli immobili da ristrutturare.

Sempre nella Brescia antica a est (via Tosio-Magenta-piazza Arnaldo-via Crispi- via Monti e via Calini) si va - sempre nel residenziale - da 4.800 euro del nuovo a 1.850 euro metro quadrato del ristrutturabile , mentre nelle vie Santa Chiara, Gasparo da Salò, corsetto sant’Agata, piazza Loggia e Tito Speri il picco è da 4.300 euro max del nuovo a 1.600/1.490 euro del ristrutturabile.

Ma la città non è solo centro. A Costalunga si parte da 3.350 euro max del nuovo per scendere a 1.250-1.150 euro del ristrutturabile; allo stadio si passa da 2.800 euro max del nuovo fino a una forbice 830/750 euro degli immobili in cui - come si usa dire - bisogna metter mano.

E i villaggi? Al Montini il picco è di 3.100-2800 euro del nuovo fino a 960-870 euro degli immobili da ristrutturare; al Prealpino da 2.500-2300 euro del nuovo a 680-610 euro del residenziale da ristrutturare. Alla Badia 2.100-1.935 euro il nuovo e 575-510 euro il ristrutturabile; al Violino 2.000-1.860 euro il nuovo e 710-650 euro il ristrutturabile. Al villaggio Sereno 2.300 -2.110 euro il nuovo e 530-450 euro il ristrutturabile. Ad est, a San Polo il nuovo quota da 2.000 a 1.845 euro e il ristrutturabile da 570 a 510 euro; quotazioni lievemente superiori a Sanpolino (2.080-1.925 euro il nuovo e 660-600 euro il ristrutturabile).

Interessante la Panoramica dove più si sale meno si spende: in alto 3.700-3.440 euro al metro quadrato il nuovo e 1.305-1.200 euro il ristrutturabile; in basso 3.850-3.600 euro il nuovo e 1.400-1.300 il euro residenziale da ristrutturare. Sul mercato - con un poco di pazienza - c’è di tutto: anche perché ogni casa vale il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla.

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