Economia

Cameo «certifica» cacao e nocciole per diventare più sostenibile

Camillo Facchini
Il valore della produzione è di 201 milioni e porta a un utile netto di 16,8 milioni
Cameo a Desenzano - © www.giornaledibrescia.it
Cameo a Desenzano - © www.giornaledibrescia.it
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Storia ultra novantenne quella di Cameo, inizialmente nata con due emme nel 1933 a Milano, ma con origini che risalgono al 1891 a Bielefeld in Germania dove il farmacista August Oetker mise in una bustina la dose di lievito esatta per mezzo chilo di farina. Il successo del prodotto suggerì al dottor Oetker di creare una linea completa di soluzioni per la preparazione di dessert e di riunirle sotto un unico brand. Oetker darà così il nome alla capogruppo, a sua volta controllata dalla Dr Oetker International Beteiligungs G.M.b.H, società di diritto tedesco, di Beilefeld.

La storia di ieri aiuta a meglio comprendere i risultati di oggi, frutto della crescita che l’azienda, dal 1958 a Desenzano, ha saputo darsi e che, curiosamente, è riassunta nella decisione di passare dal marchio Cammeo con due emme a quello Cameo con una emme, decisione accompagnata dal messaggio «una emme in meno, tanti consumatori in più».

E tanti prodotti (lieviti, torte, pizze), acquisizioni, mercati e significativi riconoscimenti sociali (il «bollino rosa» del Winning Women Institute per la parità di genere e lo «Smart Working Award», conferito dall’Osservatorio del Politecnico di Milano) che si aggiungono ai risultati economici del 2024.

Sotto la lente

Il valore della produzione dello scorso anno è stato di 201 milioni (203 nel 2023), mentre l’utile di esercizio di 16,8 milioni (11,4 nel 2023) è stato il migliore del triennio dopo aver pagato 6,4 milioni di imposte. Conseguentemente in miglioramento positivi gli indici sia patrimoniali che economici: tra i primi quello di disponibilità (capacità di far fronte a impegni finanziari a breve con risorse della gestione corrente passato da 164,21 a 170,37 e l’indice di liquidità pari a 138,43 contro 122,75.

Tra gli indicatori di struttura e situazione economica il roi (esprime l’efficienza e l’efficacia con cui sono gestite le aree gestionali operative) passa a 14,18 del 2023 a 17,97; il ros - indicatore della redditività del capitale investito - è quasi raddoppiato salendo da 7,41 del 2023 a 12,59 del 2024. Ma ci sono altri numeri che caratterizzano il ruolo che Cameo occupa sul territorio: 400 addetti (12 dirigenti, 247 impiegati e viaggiatori e 141 operai) con una presenza media di 392 persone il cui costo è stato di 27,6 milioni. Il margine operativo lordo è stato di oltre 30 milioni.

Positivo il rapporto tra produzione e comunità in cui Cameo lavora: anche nel 2024 l’azienda ha mantenuto la certificazione della parità di genere che si affianca a quelle per i sistemi di gestione ambientale, per i sistemi di gestione per la sicurezza nel settore agro alimentare, o per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sostenibilità

Alcune certificazioni - in una provincia come quella bresciana in cui la meccanica domina - sono particolari e meritano di essere ricordate, come quella Rainforest alliance (cacao e suoi derivati e nocciole) che definisce i requisiti di sostenibilità per la catena di approvvigionamento di cacao, cioccolato e nocciole con autorizzazione al logo «rainforest alliance», oppure il rispetto del regolamento CE 853/2004 per il confezionamento della gelatina animale. Da non dimenticare le campagne pubblicitarie: essenziali ma efficaci.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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