Economia

Cala il petrolio, ma la Oms non frena: il sito di Bione si amplia

Sale il fatturato della Oms, specializzata in valvole per impianti petroliferi, e tengono i profitti. Lo stabilimento di Bione verrà ampliato
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Dal Brasile all’Iran, dal Mediterraneo al Mare del Nord: c’è un cuore bresciano che pompa petrolio negli impianti di estrazione di mezzo mondo. È quello della Oms Saleri di Odolo e Bione, fondata nel 1896 a Lumezzane, una delle poche aziende italiane specializzate nella produzione di grandi valvole in acciaio, del diametro di oltre 5 metri, per gasdotti ed oleodotti.

Nonostante le tensioni politiche internazionali ed il calo del prezzo del petrolio la Oms Saleri ha mantenuto risultati in linea con l’esercizio 2013. I ricavi sono passati da 94,1 milioni di euro a 96,3 milioni; l’esercizio si è chiuso con un utile netto di 9,2 milioni (nel 2013 l’utile era stato di 9,8 milioni) al netto delle imposte di 4,4 milioni e degli ammortamenti. Il gruppo conta 262 dipendenti (numero in crescita del 4% sul 2013), distribuiti nei due stabilimenti. A Odolo si trovano la fonderia e le linee di lavorazioni meccanica; a Bione i reparti di verniciatura, testing, assemblaggio e spedizione. Ed è proprio qui che entro il 2015 è previsto un investimento da due milioni di euro: accanto allo stabilimento produttivo verrà costruito un magazzino da 3.000 metri quadrati.

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