Economia

Brescia fa sistema per formare tecnici specializzati

L'iniziativa di Aqm e Digital Universitas per la promozione di corsi di formazione per le filiere bresciane
Da sinistra Trichilo, Saccone, Ferrari, Cordua, Pasotti, Casalini e Mariotti
Da sinistra Trichilo, Saccone, Ferrari, Cordua, Pasotti, Casalini e Mariotti
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Nel mezzo della crisi economica più dura, non si trova personale per l’industria manifatturiera. C’è fame di manodopera. Un paradosso, certificato dai dati del bollettino Excelsior di giugno (disponibili sul sito della Camera di commercio di Brescia): 560mila fabbisogni evidenziati dalle aziende, di cui 99.400 in Lombardia e 12.980 nel Bresciano; più del 20-25% appartiene al manifatturiero e l’indice di difficoltà di reperimento è pari al 62%.

Cercare di colmare il mismatching fra domanda e offerta è l’obiettivo per cui AQM e Digital Universitas si sono unite, attivando in partnership i primi corsi di formazione per Operatori e Manutentori di macchine utensili a controllo numerico per l’industria 4.0. I percorsi - ha spiegato il presidente di Digital Universitas, Gianfausto Ferrari - hanno durata da 8 a 48 ore, si svolgeranno nel capannone attrezzato di Mechanical Department a Flero e sono destinati a personale aziendale che necessiti di un upgrade delle proprie competenze per governare l’innovazione nel campo di programmazione, attrezzaggio macchine, autocad, manutenzione predittiva, Iot etc.

L’iniziativa va ad integrare l’ormai collaudato master in Digital Transformation (ogni anno «sforna» 25 ragazzi che trovano lavoro nelle imprese del territorio). AQM, ricordano il presidente Riccardo Trichilo e il ceo Gabriele Ceselin, opera dal 1982 con migliaia di realtà metallurgiche e manifatturiere nazionali ed europee ed è in grado di accedere a bandi e finanziamenti per coprire quasi totalmente le spese di formazione a carico delle aziende. 

Se il primo quarter del 2021 vede una ripresa significativa, accanto al dato ottimistico persistono - osserva Roberto Saccone, presidente della Camera di commercio, che investe sulla promozione degli Its (1,2 mln nel 2020) - problemi di carattere strutturale (rincaro e carenza di materie prime) e strutturali, quali appunto la mancanza di manodopera specializzata: «Come dimostra una ricerca Ucimu, c’è una grande distanza quanto a transizione digitale tra grandi imprese e Pmi, dove un’ampia platea non investe in materia».

Lo conferma l’osservatorio Apindustria. «Il 70% di imprese sotto ai 50 dipendenti - rileva il presidente Pierluigi Cordua, col vice Marco Mariotti - sta solo iniziando ad avviare oppure non ha in atto piani per canalizzare risorse in tale direzione". Lo stesso sistema di istruzione scolastico difetta. 

«Solo il 30% degli studenti va verso percorsi tecnici e l’11% verso quelli professionali. La scuola è carente rispetto al bisogno sul territorio di professionalità» rimarca Gabriella Pasotti, presidente Settore meccanica di Confindustria Brescia.
Per informazioni ed iscrizioni ai Corsi di Meccanica per l’Industria 4.0, si può scrivere a: valentinalombardi@aqm.it, info@digitaluniversitas.com.

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