Anche a Brescia crescono le aste telematiche per gli immobili

La vendita competitiva tra privati attraverso asta telematica prende piede anche in Italia grazie alla bresciana S-Mart, che da qualche anno sta provando a portare il modello anglosassone nel nostro territorio. Dopo la vendita, proprio con questa procedura, della storica villa Tadini delle Suore Operaie a Misano, la società di via Solferino ha preso recentemente in carico una splendida villa storica con tanto di parco secolare nel comune di Nuvolento, completamente ristrutturata dall’architetto Vincenzo De Cotiis, le cui immagini non a caso sono state pubblicate su diverse riviste internazionali.
L’immobile, sviluppato su tre piani e ubicato in posizione centrale del paese verrà battuta a partire da una base d’asta di 1 milione 180 mila euro (il valore di perizia è di 1,3 mln) il prossimo 24 luglio dal notaio bresciano Giovanni Posio con modalità telematica asincrona.
Modello anglosassone
«L’asta tra privati è un sistema importato dai paesi anglosassoni sempre più richiesto da parte di chi ha interesse ad alienare immobili, con particolare riguardo agli asset di particolare pregio e che consente una valorizzazione delle proprietà tramite il meccanismo della ricerca di offerte migliorative», spiega l’avvocato Marta Mistè, fondatrice e ceo di S-Mart, unica realtà in Italia che utilizza ad oggi l’asta telematica come competitiva tra privati, costruendo dei bandi «tailor made» studiati sulle specifiche esigenze del venditore.
Obiettivo
Il tutto, e non è cosa da poco, nell’ambito di una vendita volontaria in cui la tutela di venditore e parte aggiudicataria acquirente è assicurata dalla gestione della procedura affidata a professionisti dedicati come avvocati, notai e commercialisti. «L’obiettivo è quello di individuare un prezzo per l’immobile il più vicino possibile ai valori di mercato, se non superiore attraverso il meccanismo delle "offerte in aumento", riducendo le tempistiche di vendita», continua la Mistè che sottolinea come la procedura si sostanzi nella predisposizione di un bando di asta telematica (quindi a diffusione sovranazionale) concordato con il venditore, in cui vengono previste le modalità di presentazione delle offerte (che devono essere cauzionate) e cui fa seguito, in primis la stipula di un contratto preliminare, e poi la stipula del definitivo con il deposito del saldo prezzo.
Al venditore viene richiesto esclusivamente il deposito di un fondo spese, mentre gli oneri della gestione della procedura sono a carico dell'acquirente. «All’estero si vendono tutte le tipologie di immobili con questo sistema, perché garantisce trasparenza, sicurezza ed affidabilità» rincara Marta Mistè per la quale l’idea di S-Mart è proprio quella di veicolare lo strumento il più possibile perché all’estero sta dando risultati davvero importanti. Del resto, anche le software house ne hanno capito la portata, tanto che più d’una realtà anche nel nostro Paese sta lavorando a piattaforme ad hoc.
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