Economia

Bialetti, rischio chiusura o riconversione a Coccaglio

La direzione della Bialetti di Coccaglio ha annunciato alle organizzazioni sindacali che la situazione finanziaria si è ulteriormente aggravata. Per questo motivo, Bialetti è intenzionata a interrompere la produzione di pentole nel Bresciano.
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La direzione della Bialetti di Coccaglio ha annunciato alle organizzazioni sindacali che la situazione finanziaria si è ulteriormente aggravata.

Per questo motivo, Bialetti è intenzionata a interrompere la produzione di pentole che si realizza nello stabilimento bresciano. Nel sito produttivo operano 293 dipendenti, di cui 135 operai e 158 impiegati, già alle prese con la cassa integrazione ordinaria.

L'unica possibilità per salvare, almeno in parte, lo storico sito produttivo e l'occupazione sembra essere la ristrutturazione/riconversione aziendale, con una parte del personale adibito alle linee di produzione del caffè. In questo caso, l'azienda ricorrerebbe a due anni di cassa integrazione straordinaria, e non sarebbero previsti esuberi in una prima fase.

Nei prossimi giorni, si conosceranno i dettagli del piano della storica azienda italiana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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