Economia

Bernardelli investe a Poncarale: preso l’ex Consorzio agrario

Il complesso industriale di 40mila metri quadrati lungo la Statale 45bis era in capo al fondo Agris, gestito da Prelios
Uno scorcio dell'ex Consorzio agrario di Poncarale - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio dell'ex Consorzio agrario di Poncarale - © www.giornaledibrescia.it
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Nei pressi del casello autostradale di Brescia Sud si sta componendo un nuovo polo industriale, che nell’arco di alcuni anni assumerà una valenza significativa nella configurazione del tessuto manifatturiero provinciale.

Dopo i maxi investimenti annunciati dalla Germani Trasporti, che a ridosso del medesimo casello tra la A21 e la A4 (e «sfiorato» dalla Corda Molle) sta realizzando la sua nuova sede; e dalla Cooperavita esercenti farmacie (Cef), che non troppo distante, sempre a Poncarale, sta costruendo il suo quartier generale su un’area di oltre 50mila metri quadrati, nei giorni scorsi il gruppo Bernardelli, operativo con più attività nella filiera dell’edilizia, ha acquisito il complesso immobiliare dell’ex Consorzio agrario.

Sotto la lente

Stiamo parlando di 40mila metri quadrati di superficie dove sorgono alcuni capannoni un tempo utilizzati per la vendita di macchinari agricoli e per il deposito delle semenze, ma da parecchi anni in disuso. Il compendio immobiliare apparteneva in principio alla holding Consorzi agrari d’Italia (Cai), che l’ha poi ceduta al fondo Agris, gestito da Prelios Sgr, realtà finanziaria che vanta un patrimonio di oltre 8 miliardi euro.

Ancora non sono emersi altri dettagli dell’accordo raggiunto tra il gruppo Bernardelli e il fondo Agris, tantomeno sul valore economico dell’operazione: va anche tenuto conto che l’impresa di Borgosatollo, con l’acquisto dell’area, si è accollata anche un importante intervento di bonifica. Dal punto di vista industriale, tuttavia, la famiglia di imprenditori bresciani non ha voluto svelare i suoi piani, dispensandosi da qualsiasi delucidazione in merito.

Cave di proprietà

Il gruppo vanta delle cave di proprietà e opera principalmente con tre società (Edilquattro, Novastrade e Bernardelli trasporti) in diversi ambiti del settore edile: quello estrattivo, quello della fornitura di materiali per le costruzioni (tra cui malte e calcestruzzi), a cui si aggiungono quelli relativi allo smaltimento e recupero di rifiuti, ai lavori stradali, ai trasporti e all’immobiliare.

L’ultimo bilancio consolidato della Edilquattro (che non comprende la Bernardelli trasporti) chiude con un monte ricavi vicino ai 60 milioni di euro, un utile netto di 8,5 milioni e conferma le potenzialità di sviluppo del gruppo, che nell’ultimo esercizio di analisi ha anche effettuato un corposo pacchetto di investimenti in «terreni e fabbricati» per 18,86 milioni di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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