Bcc Brescia, il 2022 anno di forte crescita: «Banca moderna e attenta al territorio»
Tempo di bilanci e di rinnovo delle cariche per Bcc Brescia, che si conferma una banca «solida, sana e prudente, in continua crescita ed in grado di affrontare le sfide del futuro». Così il presidente Ennio Zani, all’assemblea dei soci svoltasi a Brixia Forum (470 presenti e 1.170 con deleghe), che ha approvato all’unanimità il bilancio al 31 dicembre 2022, con un utile netto pari a 23,6 milioni di euro (dato record che fa segnare un +53,8% rispetto al 2021).
L’assise, in virtù della scadenza triennale del mandato, ha provveduto anche al rinnovo delle cariche sociali, per le quali è stata proposta (non essendo pervenute altre candidature) una sola lista in continuità col Cda uscente, che ha riconfermato in pratica sette amministratori: oltre al presidente Zani, Giorgio Pasolini, Carla Faini, Giuditta Renaldini, Vincenzo Gaspari, Danilo Marchetti, Piero Sala. A questi si aggiungono i nuovi amministratori Ippolita Chiarolini (ingegnere civile) e Piero Albani (commercialista, espressione della nuova area di insediamento bergamasca). Risultano poi eletti per il Collegio Sindacale: Giorgio Zubani (presidente), Saramaria Ambrosetti e Marco Gregorini (sindaci effettivi) e a Cristian Carini e Marta Franceschini come sindaci supplenti.
Numeri
Il conto economico 2022 evidenzia, ha spiegato Zani nella sua relazione, le seguenti dinamiche reddituali: margine finanziario +19,3%, commissioni nette +16,6%, margine d’intermediazione +0,9%. La compagine sociale, costituita a fine 2022 da 9.937 soci (ma già nei primi mesi del 2023 è stato oltrepassato il tetto dei 10.000), si è incrementata di oltre 1.500 unità. La struttura operativa è formata da 403 addetti per 61 filiali (prevalentemente nella provincia) a servizio di 103.200 clienti.
Restando sul piano economico, la solidità dell’istituto (che, ricordiamo, fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo con a capo la trentina Cassa Centrale Banca) trova riscontro nella costante tenuta del patrimonio, pari a 286 milioni, che la colloca tra le prime 10 Bcc in Italia. La raccolta globale della Banca risponde a un valore complessivo di 4 miliardi e 739 milioni di euro (+3,6% sul bilancio precedente), con raccolta diretta da clientela pari a 3 miliardi e 343 milioni (+1%) e raccolta indiretta salita a 1 miliardo e 396 milioni di euro (+10,6%). Gli impieghi verso la clientela chiudono a 1 miliardo 789 milioni (+6%).
Mission
Tutti indicatori positivi, che permettono al presidente, affiancato dal direttore generale Stefania Perletti, di dichiarare: «Pur in un contesto complicato e caratterizzato da uno scenario incerto, Bcc Brescia dimostra come interpretare il ruolo di una banca moderna ed attenta alle esigenze del territorio». In un anno contrassegnato dal conflitto russo-ucraino, dalla crisi energetica e dall’inflazione, l’istituto di credito «ha confermato la sua capacità di sostenere l’economia del territorio e di generare redditività, con scelte che non perseguono obiettivi estemporanei ma visioni di medio lungo termine. È il segno – ha sottolineato Zani – che il modello di servizio e di business unitamente alle scelte strategiche pianificate nel passato si rivelano efficaci per continuare ad essere banca di riferimento nelle aree storiche di insediamento, ma anche per essere attrattivi e proporsi efficacemente nei nuovi territori di sviluppo». La Banca non ha mai fatto mancare il sostegno a famiglie e imprese, concretizzatosi nell’erogazione di nuovi finanziamenti per 391 milioni complessivi, di cui 131 a privati (soprattutto per l’acquisto della casa e la concessione di mutui ipotecari) e 260 alle aziende.
Prosegue sempre l’impegno profuso a favore dell’associazionismo, degli enti religiosi, delle cooperative sociali e delle scuole, che ha consentito di raggiungere nel 2022 ben 399 beneficiari, erogando oltre 400mila euro dal fondo beneficenza e mutualità.
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