Economia

Banca Valsabbina, 50 milioni per scontare i crediti delle pmi

Una nuova operazione di cartolarizzazione attraverso la piattaforma di fintech My Credit Service
Il quartier generale di Banca Valsabbina a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il quartier generale di Banca Valsabbina a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Il fintech rappresenta la nuova frontiera di Banca Valsabbina. L’istituto di credito bresciano ha varato una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali (pro soluto) con l’obiettivo di diversificare gli interventi a sostegno delle aziende del territorio e garantire maggiore liquidità. La banca - presieduta da Renato Barbieri e guidata da Tonino Fornari e Marco Bonetti - mette sul piatto un plafond di 50 milioni di euro per l’acquisto dei crediti in modalità «rotativa».

Partner dell’operazione è Credit Service spa, la fintech company di Mestre partecipata da Banca Valsabbina, specializzata in gestione della fatturazione e soluzioni per il credito commerciale, che opera attraverso la piattaforma «My Credit Service».

Il progetto è stato denominato «Invoice Be-Tech» e prevede l’acquisto di crediti commerciali attraverso la piattaforma fintech. «Per accedere al programma sono previsti criteri minimi di idoneità delle singole imprese cedenti - spiega Hermes Bianchetti, nonché dei potenziali debitori e dei relativi crediti da proporre in cessione, che saranno valutati tramite un processo di analisi di rischio automatico prima di ogni acquisto».

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La piattaforma Muy Credit Service ha sviluppato una soluzione che integra strumenti di analisi del credito basati su machine learning, con soluzioni che consentono di finanziare e ottimizzare la gestione delle filiere industriali e commerciali. Sempre tramite la piattaforma, le aziende possono ottenere una valutazione più attenta e puntuale dei propri crediti, grazie ad un algoritmo di rating interno, in grado di restituire una situazione sempre aggiornata sull'andamento del circolante. «Il risultato - spiega Bianchetti - è quindi un'analisi attualizzata della qualità del credito commerciale dell'impresa con la possibilità di ottenerne la monetizzazione tramite la cessione, pro-soluto».

«Con questa operazione mettiamo in campo uno strumento alternativo e complementare per finanziare il circolante delle piccole e medie imprese - precisa ancora Hermes Bianchetti -. In questi mesi abbiamo affiancato "Credit Service" e i nostri partner nello sviluppo del progetto, credendo fortemente nelle sinergie tra finanza tradizionale e nuove tecnologie, con l'obiettivo di continuare ad offrire strumenti per finanziarne la crescita e assicurare la competitività delle imprese sui mercati.

Le aziende potranno scontare tali crediti ottenendo liquidità in modo innovativo e digitalizzato, ricorrendo ad una forma di finanza "complementare" rispetto a quella tradizionale. Possiamo quindi offrire al mercato ed ai nostri clienti un nuovo servizio fintech che permetta di distinguerci».

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