Economia

Aste immobiliari online: al GdB il primo esperimento

Oggi in via Solferino l’esordio lombardo della nuova modalità di vendita all’incanto
Trasparenza per le aste immobiliari in Sala Libretti - © www.giornaledibrescia.it
Trasparenza per le aste immobiliari in Sala Libretti - © www.giornaledibrescia.it
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La data è di quelle da appuntare sul calendario: oggi, a mezzogiorno, si svolgerà nella Sala Libretti del Giornale di Brescia il primo «esperimento» di asta telematica e pubblica sul Portale unico delle vendite (Puv) istituito dal Ministero. La Sala Libretti di via Solferino diventerà dunque la prima sala d’aste telematica in Lombardia. Una novità assoluta, che nello specifico oggi riguarderà la messa all’incanto di tre lotti del concordato Gaburri - «un ufficio, un magazzino e un lastrico solare siti a Brescia», spiega il liquidatore giudiziale del concordato, il commercialista Giovanni Peli - ma che in prospettiva potrebbe diventare un vero e proprio appuntamento fisso, aprendo la strada ad una consuetudine che la legge impone ormai come obbligatoria. La normativa.

La recente normativa sulle vendite telematiche prevede infatti che dal 18 febbraio 2018 sia inderogabile la pubblicazione di tutti gli avvisi di vendita sul Portale unico delle vendite, mentre dal prossimo 10 aprile scatterà l’obbligatorietà anche dell’asta telematica per tutte le esecuzioni immobiliari. Ecco allora che ancora una volta Brescia fa da apripista, e complice l’esperienza sviluppata in passato con Anpe guida la trasformazione di uno dei comparti certo più complessi dell’articolato mondo immobiliare.

I vantaggi della procedura telematica rispetto a quella tradizionale sono molteplici, come spiega il «battitore» dell’asta di oggi, il notaio Guido Cirilli. Innanzi tutto, il fatto che i terzi probabili acquirenti in vendita forzata possano accedere non solo agli avvisi di vendita dell’ufficio giudiziario del circondario in cui risiedono ma anche a quelli relativi a tutte le vendite pubbliche disponibili sul territorio nazionale. Poi, non meno importanti, «la trasparenza, l’efficiacia e, soprattutto, la drastica riduzione del fenomeno della turbativa d’asta, progressivamente eliminata con la progressiva eliminazione della presenza fisica».

Per ora (e probabilmente ancora per parecchio tempo, visto che le grandi rivoluzioni necessitano sempre di una buona dose di rodaggio e abitudine) l’asta telematica sarà comunque in «sincronia mista». Ossia, telematica e tradizionale allo stesso tempo, vale a dire con la possibilità della contemporanea partecipazione di soggetti collegati telematicamente alla gara e soggetti presenti fisicamente innanzi al referente della procedura. Allo stesso modo, anche la presentazione delle offerte correrà su un doppio binario, per via telematica o tramite supporto analogico mediante deposito in cancelleria, purché cauzionate e depositate entro i termini fissati per legge.

 

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