Economia

Antares Vision, Mazzantini: «Non escludiamo acquisizioni»

L’ad del gruppo bresciano: «Ultimo trimestre migliore del previsto con i ricavi che toccano gli 80 milioni»
La sede di Antares Vision a Travagliato
La sede di Antares Vision a Travagliato
AA

La cura da cavallo impartita dall’amministratore delegato di Antares Vision sta dando i suoi frutti. La multinazionale di Travagliato, guidata da Gianluca Mazzantini, ha concluso il piano di ristrutturazione aziendale e ritrovato la redditività. Il 2024 si chiuderà con un fatturato intorno ai 200 milioni: solo nell’ultimo trimestre i ricavi sono stati pari a 80 milioni di euro. «L’ultimo quarter è andato bene – confida Mazzantini –: se prendete questo valore e lo moltiplicate per quattro avete la fotografia delle potenzialità dei ricavi attuali di Antares Vision: la struttura oggi può evadere tranquillamente ordini fino a 350 milioni l’anno».

La società, fondata nel 2007 da Massimo Bonardi ed Emidio Zorzella, è nata da uno spin-off dell’Università di Brescia. «A Travagliato ho trovato una realtà eccezionale. Tanta tecnologia e competenze di altissimo livello, ma soprattutto un’età media dei dipendenti molto bassa –  spiega l’ad –. Possediamo le chiavi di un business, quello della tracciatura, che avrà un grande sviluppo nei prossimi anni».

Il piano

Il 2023 era stato un anno da dimenticare per la multinazionale bresciana, con il titolo in Borsa precipitato a 1,34 euro e poi l’«inferno» degli esuberi a Travagliato. Ora Antares Vision è tornata ad assumere: «L’influenza è stata curata, stiamo cercando di reintegrare parte delle figure perse», spiega Mazzantini. «La società in passato ha fatto importanti acquisizioni, ma non ha mai attuato sinergie: da generatori di cassa eravamo diventati bruciatori di cassa».

Un dato su tutti: «Nei primi nove mesi del 2023 avevamo consumato quasi 40 milioni di euro di cassa; nei primi nove mesi del 2024 ne abbiamo generati 10». E ancora: «Chiuderemo il 2024 con una posizione finanziaria decisamente migliore rispetto agli obiettivi fissati ed un rapporto debito-Ebitda perfettamente in linea con quanto discusso con il ceto bancario».

Le direttrici

Riorganizzazione dei processi commerciali, sviluppo di nuovi prodotti, standardizzazione dei processi produttivi: questa le direttrici seguite dall’ad: «Stiamo approcciando diversamente il nostro "go-to-market". Strategico l’avvio di un processo di standardizzazione del prodotto che ha dimezzato i tempi di consegna al cliente che prima raggiungevano i 14 mesi».

L’obiettivo è la crescita. Sia per linee interne, sia per linee esterne. «Non escludiamo operazioni di M&A. Ma in ogni caso l’acquisizione dovrà portare sinergie e favorire la penetrazione del mercato».

Sulla possibilità di un delisting attraverso private equity, Mazzantini è lapidario: «Oggi no. La quotazione non è in discussione». E sul valore del titolo: «Il mercato è in attesa di vedere cosa facciamo quest’anno ed il piano dei prossimi cinque anni». «Una cosa è certa, la quotazione a Piazza Affari non esprime valore e potenzialità della società». «Antares Vision può esprimere un Ebitda del 30% ed in un arco temporale gestibile credo potremo portare il nostro fatturato a quota 350 milioni». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.