Antares Vision e Coldiretti per l’etichetta salva made in Italy

Cento miliardi di euro. È quanto vale ogni anno nel mondo la contraffazione del Made in Italy agroalimentare. Pirateria internazionale, che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni che richiamano l’Italia per prodotti alimentari che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale, ma sottrae risorse e opportunità di lavoro nel nostro Paese. La premessa è d’obbligo per presentare RurAll, la società creata da Antares Vision insieme a tre partner strategici (Bluarancio spa, Bonifiche Ferraresi spa e SDF spa) con un duplice obiettivo: creare una piattaforma digitale unica al mondo che attraverso le tecnologie Iot, Intelligenza artificiale, big data e Blockchain, sia in grado di consentire la tracciabilità dei prodotti agroalimentari, dall’origine delle materie prime, al loro percorso lungo la filiera, fino al consumatore finale, ma soprattutto introdurre un’etichetta «parlante» per certificare le autentiche produzioni «Made in Italy».

La startup avrà anche il compito di mettere a disposizone della filiera agroalimentare nei territori rurali, infrastrutture e tecnologie digitali con il fine di incrementare la resa e la gestione dei terreni su vasta scala.

I 4 partner. RurAll spa è nata il 29 luglio (capitale sociale di 5,9 milioni), e ciascuno dei 4 partner ne possiederà una quota del 25%. Con questo progetto Antares Vision accelera il piano avviato qualche anno fa di diversificazione del business. La piccola multinazionale di Travagliato, quotata al mercato Star di Borsa Italiana, è leader a livello internazionale nelle soluzioni di tracciatura, hardware e software, dei farmaci ed è tra i principali player nella produzione di sistemi di ispezione e gestione intelligente dei dati. In questo nuovo progetto sarà affiancata Bluarancio spa, braccio operativo di Coldiretti nell’Information and Communication Technology, società da sempre focalizzata sullo sviluppo tecnologico nel settore agroalimentare con particolare riferimento ai temi dell’innovazione nell’ambito dell’agricoltura di precisione. Altro partner di rilievo è Bonifiche Ferraresi, holding di partecipazioni quotata alla borsa di Milano è attiva, attraverso le sue controllate, in tutti i comparti della filera agroindustriale italiana (dalla selezione e lavorazione delle sementi, alla proprietà di terreni agricoli, fino alla commercializzazione di prodotti). Infine la multinazionale italiana SDF, con sede centrale a Treviglio, tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta e motori diesel. Distribuisce i propri prodotti con i marchi Same, Deutz-Fahr, Lamborghini Trattori, Hürlimann e Grégoire. Il fulcro è Brescia. Un percorso di collaborazione nello strategico mondo dell’agroalimentare nato anche grazie ad una personale conoscenza tra il presidente di Antares Vision, Emidio Zorzella, e quello di Coldiretti, Ettore Prandini.

«Siamo orgogliosi di entrare a far parte di questo progetto/partnership, volto a proteggere il nostro Made in Italy dal campo fino alla tavola - commenta Emidio Zorzella -. Oggi il percorso di trasformazione digitale è indispensabile per poter garantire l’integrità e la trasparenza delle filiere e la prima sfida è connettere il mondo fisico con il digitale. RurAll accoglie competenze e specializzazioni provenienti da diversi ambiti e che, in sinergia, possono offrire un valore per il nostro Paese, per l'agricoltura, l'industria e per tutti noi».

L’etichettatura è sempre stata uno dei cavalli di battaglia di Coldiretti. «Questo progetto è strategico - dichiara Ettore Prandini - Antares Vision è un’eccellenza italiana, creemo un modello unico al mondo di etichetta parlante in grado di certificare le autentiche produzioni italiane e la sostenibilità della filiera e dei processi produttivi e distributivi. È un passaggio importante che si unirà alla sviluppo del digitale nelle aree rurali favorito anche dal Pnrr».