Economia

Ammortizzatori numeri record: li hanno richiesti 10mila aziende

Cgil: nel Bresciano coinvolti oltre 105mila lavoratori Il prezzo più alto pagato da commercio e turismo
CASSA INTEGRAZIONE PER 100MILA
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Sono numeri da far tremare i polsi quelli relativi alle richieste di ammortizzatori sociali attivate a seguito dell’emergenza Covid19 nel Bresciano. Numeri, peraltro, «parziali e in continua evoluzione», spiega Flavio Squassina della segreteria della Camera del Lavoro di via Folonari: l’aggiornamento è relativo alle sole procedure che hanno visto il coinvolgimento del sindacato guidato da Francesco Bertoli, e si ferma al primo pomeriggio di ieri, mentre altre richieste arrivano. Mai prima d’ora. Nonostante la parzialità, tuttavia, si ha la chiara percezione di essere innanzi ad un fenomeno mai visto: dall’inizio dell’emergenza ad oggi, vale a dire all’incirca in due mesi, nella nostra provincia le richieste ricevute per ricorso ad ammortizzatori sociali da parte di singole aziende, imprese e realtà di lavoro sono più di 10 mila, per un totale di 90 mila lavoratori coinvolti, cui si aggiungono anche quelli (nel report non sono conteggiati) della Valle Camonica, che vale all’incirca altri 15 mila lavoratori.

All’appello mancano molte delle richieste di cassa in deroga.

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