Economia

«Al mondo più astronauti che aromatieri: noi ne abbiamo tre»

La Mariani è tra le più grandi aziende italiane nell’estrazione di aromi e infusi per alimenti
Un aromatiere «junior» della Mariani di Cellatica - © www.giornaledibrescia.it
Un aromatiere «junior» della Mariani di Cellatica - © www.giornaledibrescia.it
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Dal punto di vista economico in particolare, ma non solo, Brescia vanta una lunga serie di primati. La nostra provincia è ad esempio il primo produttore di latte italiano, il più importante polo siderurgico nazionale, la patria dei casalinghi e anche la terra natale di una delle più grandi aziende tricolori nell’estrazione di aromi e infusi naturali per bevande e alimenti.

«Di sicuro siamo la società più grande a carattere familiare» assicura con legittimo orgoglio Lorenzo Mariani, presidente dell’omonima impresa fondata dal bisnonno Giovanni nel 1910. «Abbiamo chiuso il 2021 con una crescita del fatturato, da 14,7 a 16,8 milioni. L’export vale il 20% dei nostri ricavi e nonostante la grave situazione di incertezza che sta regnando sui mercati, quest’anno il nostro volume d’affari si aggirerà intorno ai 17 milioni».

La visita

La «G. Mariani e C. Spa» vanta un Margine operativo lordo mediamente superiore al 15% dei ricavi e un susseguirsi di altri risultati contabili molto positivi (l’utile in bilancio è una costante). La visita in azienda, però, si trasforma in un’esperienza olfattoria inebriante e, inevitabilmente, i conti, seppur rilevanti e apprezzabili, passano in secondo piano. «L’ormai centenaria esperienza nelle tecniche estrattive (preparazione di infusi, distillati ed estratti a partire da erbe aromatiche e spezie) - spiega l’imprenditore bresciano - ci permette di realizzare ingredienti aromatici naturali con connotazioni sensoriali complesse e di alta qualità, che caratterizzano fortemente l’alimento».

Basta mettere il naso su un paio di boccette per riconoscere, quasi come per magia, il profumo del più classico dei pandori oppure delle mitiche barrette di cioccolato che mangiavi da bambino. «I nomi non li possiamo fare - racconta Mariani -: ammetto però che molti grandi marchi internazionali del settore alimentare sono nostri storici clienti.

La nostra forza - aggiunge - è la presenza su tutto il territorio italiano che ci ha permesso di essere pronti alla sempre maggiore richiesta di ingredienti naturali. Inoltre sono convinto che la conduzione familiare di questa azienda, ormai giunta alla quinta generazione con mio figlio Giovanni, unita alla scelta di una stretta e duratura collaborazione con i nostri partner (fornitori, associazioni di categoria) e con i dipendenti sia un valore aggiunto non indifferente».

La Mariani conta una cinquantina di addetti e nel Consiglio di amministrazione oltre a Lorenzo, siedono i cugini Nicola, Alessandra e Laura, che in azienda ricoprono anche un ruolo operativo.

Quattro i reparti aziendali: quello dell’estrazione erboristica da spezie e erbe aromatiche dei principi attivi che diventano il cuore dell’aroma e del gusto dei prodotti Mariani (in questo caso si realizzano attività quali l’infusione, la torchiatura, la filtrazione e la distillazione). Vi sono poi il reparto dell’estrazione con ultrasuoni; quello dedicato agli infusi da foglie da the e quello relativo alla lavorazione dei concentrati di frutta. Basta un breve tour del sito industriale (10mila mq di superficie) per comprendere la complessità di quelle attività:

«Lei sa che al mondo ci sono più astronauti che aromatieri? - chiude Lorenzo Mariani -. Noi in azienda ne abbiamo uno che ha già maturato una notevole esperienza e altre due che stanno imparando i segreti del mestiere». Un giorno, forse, nella fabbrica degli aromi di Cellatica anche la ricetta della Coca-Cola non sarà più un tabù.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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