AI e professionisti: S-Mart propone la masterclass che guarda al futuro

L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni nelle professioni ordinistiche saranno la protagoniste indiscusse della Masterclass organizzata da S-Mart in Sala Libretti i prossimi 7 e 9 di ottobre. Un appuntamento – sottolinea Marta Mistè, alla guida della società di via Solferino – che si rivolge «a tutti i professionisti bresciani e non solo a quelli che collaborano con S-Mart, nella convinzione che oggi più che mai le imprese debbano svolgere una funzione anche sociale, e che aprirsi ad un tema strategico come quello dell’AI risulti fondamentale per dominare il processo anziché subirlo».
Se poi si pensa che a condurre la Masterclass sarà un fuoriclasse come Walter Riviera, esperto di AI e da qualche mese Chief AI Officier proprio della bresciana AI Wonder, il tema risulta ancora più accattivante.
Abbiamo voluto porgli qualche domanda prima dell’evento. Dottor Riviera, ormai il tema dell'AI è sulla bocca di tutti: chi parla di rivoluzione e chi di vera e propria «minaccia».
Dal suo osservatorio, quale atteggiamento consiglierebbe di tenere?
«Diciamo che prima di tutto serve rispetto per la tematica. Mi spiego meglio. L’AI tra 10, 20 o 30 anni sarà ancora qui e farà sempre più parte delle nostre vite, un po’ come è accaduto con il PC. Da questo punto di vista è sicuramente una rivoluzione ma quando dico che serve rispetto è perché, per quanto potente, resta comunque uno strumento: il modo in cui lo si usa ne determina l’impatto positivo o negativo, ma di per se, la minaccia resta la testa di chi la usa e per quali scopi».
A tal proposito, quando parliamo di AI, parliamo di Ai generativa o semplicemente di AI, quale è la differenza?
«L’AI generativa è una sottocategoria dell’AI che è invece la branca di partenza. Appartengono all’AI generativa tutti gli algoritmi che come risposta generano informazione: sia essa testuale, visiva (come immagini o video) o segnali audio. Per fare un esempio, l’AI del meteo che ci aiuta a capire la probabilità che domani piova non genera testo né video ma un numero associato alla probabilità, per cui non è AI generativa».
E quali sono per lei i rischi e i vantaggi principali dell'utilizzo dell'IA generativa?
«Troppo lunga da spiegare in due righe: ci si potrebbe scrivere un libro. Diciamo però che i rischi sono tipicamente legati alla creazione di contenuti fittizi con lo scopo di ingannare o truffare. Questo include la manipolazione di foto e video o la scrittura di articoli non fattuali. Tra i vantaggi ce ne sono molteplici, tra cui ad esempio la democratizzazione di tanti strumenti potenti, la possibilità di aumentare la produttività e dare più sfogo alla creatività. Non dimentichiamoci che sistemi come gli LLM, ossia generatori di testo come per esempio ChatGPT, Gemini o Claude, sono anche impiegati per fare ricerca su catene di DNA che permettono passi da gigante nella medicina e nella lotta a malattie gravi».
Entrando nel merito dell'appuntamento bresciano, quali sono i vantaggi principali che l'AI generativa potrebbe avere per l'operato dei professionisti?
«Le professioni in ambito legale sono da sempre ancorate alla documentazione: siano queste leggi, proposte o altro, la documentazione e rendicontazione è alla base di quasi ogni attività. Avere dunque strumenti in grado di recuperare le informazioni tra la mole di documenti prodotti con una maggior efficacia (perché permetterebbero la consultazione di più banche dati, per esempio) può rappresentare una spinta produttiva determinante. In questo specifico caso si parla di soluzioni RAG (Retrieval Augmented Generation) in gergo tecnico, ma questa è solo una delle applicazioni che vedremo durante la Masterclass. Il resto è da scoprire».
Per iscrizioni servizi@smartufficio.it. La partecipazione è gratuita.
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