Economia

Accordo Italcementi: anche Mazzano dice sì

Il Consiglio comunale approva il protocollo d'intesa con Italcementi per potenziare l'impianto in cambio di garanzie.
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Poco meno di un anno fa, i Comuni di Mazzano e Rezzato approvavano le cosiddette «Linee guida per ammodernamento impianto Italcementi», documenti preliminari al protocollo d'intesa a tre (i due Comuni e Italcementi) licenziato anche a Mazzano con il voto unanime del Consiglio comunale, dopo il via libera di una decina di giorni fa a Rezzato.

Il protocollo d'intesa si compone di premesse, del regolamento istitutivo della commissione tecnico-scientifica di vigilanza e di una relazione della società in ordine all'assenza di cascami di calore riutilizzabili a favore della collettività. Aspetto significativo quello economico.

Italcementi si impegna infatti a corrispondere a ciascuno dei due Comuni 5 milioni di euro complessivi, di cui la prima tranche, 1,5 milioni, da versare contestualmente alla comunicazione di inizio lavori dietro richiesta scritta degli enti.

Concretamente, lo stabilimento non sarà oggetto di ampliamento, ma della realizzazione di un nuovo forno all'interno del sedime esistente; la capacità produttiva crescerà dalle attuali 2.400-2.600 tonnellate al giorno a un massimo di 3mila, con un tetto massimo annuo pari a 1 milione (il che equivarrebbe, tenendo conto dei giorni di fermo per manutenzione o pulizie, a 3mila tonnellate per 334 giorni). Capitolo corposo le riduzioni di inquinanti, che saranno abbattuti entro il 2018 del 75% rispetto ai dati del 2006 (del 44% nel primo anno di lavori e a loro volta già ridimensionati del 10% circa) avvalendosi di particolari filtri catalitici.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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