A2A vuole espandersi in Veneto con Agsm Verona e Aim Vicenza

A2A si prepara a creare un gruppo lombardo-veneto. Agsm Verona, Aim Vicenza e A2A hanno infatti sottoscritto una lettera di intenti per un percorso in esclusiva, che si concluderà entro il 30 giugno 2020, finalizzato allo studio di una possibile partnership strategica con l'obiettivo di creare un player di riferimento nel Triveneto.
La società detenuta dai Comuni di Brescia e Milano si muove dunque guardando a Est per dar vita a una nuova multiutility. L'idea alla quale si lavora è di una fusione fra Agsm e Aim, alla quale A2A apporterebbe alcuni asset come del resto ha fatto, per esempio, con Lgh.
A differenza del modello Lgh, dove A2A detiene il 51%, la società Agsm-Aim vedrà i due comuni veneti, attuali azionisti, mantenere insieme una quota di maggioranza. Con Agsm e Aim comunque A2A ha già avuto modo di collaborare per conquistare la trevigiana Ascopiave, tuttavia poi finita fra le braccia di Hera, l'azienda bolognese già presente ancor più a Est, a Trieste.
Tra le partite in cui è impegnata A2A - è di ieri l'offerta vincolante con la ceca Eph per Sorgenia - ne resta aperta una minore e più vicina che riguarda Ambiente Energia Brianza (Aeb). Con quest'ultima la società ha concordato di prorogare al 31 gennaio i termini stabiliti con la lettera d'intenti, sottoscritta lo scorso ottobre, per la prosecuzione del tavolo con l'obiettivo di individuare una proposta non vincolante per una possibile operazione di partnership di natura industriale da sottoporre ai rispettivi organi decisionali per una eventuale approvazione.
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