Economia

A2A, Patuano potrebbe presto rassegnare le dimissioni: ipotesi Tasca presidente

Fari puntati sul consiglio d'amministrazione del prossimo 28 luglio. Castelletti e Sala sarebbero in sintonia sulla scelta
La sede di A2A a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sede di A2A a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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A breve A2A potrebbe avviare un ricambio nel ruolo di presidente. L’occasione, secondo quanto ricostruito da Radiocor, potrebbe essere già il consiglio d'amministrazione fissato il prossimo 28 luglio per l’approvazione dei conti semestrali: in quell’occasione Marco Patuano potrebbe rassegnare le dimissioni. Una mossa legata al fatto che il manager è stato recentemente nominato al vertice della spagnola Cellnex, posizione con cui la stessa A2A non rilevava comunque incompatibilità.

Se ciò avverrà, per i grandi soci della prima multiutility italiana, il Comune di Milano e quello di Brescia (entrambi in possesso del 25% ciascuno più un'azione), si aprirebbe la partita per individuare un possibile successore di Patuano, autorevole e di alto profilo. Sulla scelta per il rinnovo del cda durante la scorsa primavera, le due amministrazioni hanno viaggiato di pari passo e lo stesso può immaginarsi anche per la scelta del nuovo presidente, visto che tra il primo cittadino di Milano Beppe Sala e la neo sindaca di Brescia, Laura Castelletti pare esserci piena sintonia (come peraltro c’era con il suo predecessore Emilio Del Bono).

Successore?

Su chi potrebbe ricadere dunque la scelta? Al momento si possono fare solo ipotesi, visto che nessuna decisione è stata presa. Tuttavia, tra gli addetti ai lavori circola con insistenza il nome dell’ex assessore al Bilancio del Comune di Milano, il professor Roberto Tasca, che già oggi siede nel board della multiutility.

Bocconiano, oggi ordinario all’Università di Bologna, ha ricoperto vari incarichi in ambito societario (come consigliere o sindaco) e vanta una solida formazione economico-finanziaria, che gli ha permesso – come Assessore al Bilancio di Milano tra giugno 2016 a ottobre 2021 – di far quadrare i conti del capoluogo lombardo, anche durante il Covid, senza interromperne la crescita. Insomma, un eccellente tecnico che potrebbe proseguire il proprio lavoro anche in un’azienda chiave come A2A, sempre ovviamente che sul suo nome ci sia accordo tra Milano e Brescia.

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