Economia

A2A: conti in rosso, ma dividendi in aumento

A2A chiude il bilancio con 37 milioni di perdita, ma prevede una cedola più alta rispetto al 2013: alla Loggia arriverebbero 28 milioni
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Trentasette milioni di perdita, ricavi in calo dell’11%, scesi a 4 miliardi e 984 milioni, un margine operativo lordo calato del 9,6% a 1.024 milioni, ma un risultato operativo netto salito del 40,9% fino a toccare quota 362 milioni di euro.

Sono i principali dati del bilancio 2014 di A2A. Sul risultato economico, fanno sapere da Milano, pesano il calo del costo dell’energia elettrica, la diminuzione del fabbisogno di riscaldamento, la fine degli incentivi Cip6 destinati finora al termoutilizzatore di Brescia, svalutazioni per 207 milioni negli asset termoelettrici e nelle partecipazioni del gruppo, oltre a maggiori imposte per 65 milioni.

Nonostante le difficoltà nei conti, il cda ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti del 24 giugno un dividendo pari a 0,0363 euro ad azione, in aumento rispetto agli 0,033 euro del 2013. Se la proposta venisse approvata, alla Loggia arriverebbe una cedola di 28 milioni di euro, tre milioni in più rispetto a quanto inserito a bilancio dall’amministrazione Del Bono.

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