A Sirmione come in centro a Milano: la casa a 8.000 euro al metro quadro

Il trend del mercato immobiliare è al rialzo nel post pandemia. L’aumento delle compravendite trascina con sé la crescita dei valori, soprattutto del residenziale: nella top ten delle quotazioni nella nostra provincia ci sono principalmente i centri del lago di Garda, Sirmione primo in classifica con 8.000 euro al metro quadro nell’area del castello (quasi come in centro a Milano i cui prezzi passano dagli 8.000 ai 12.000), seguito da Desenzano, fronte lago, lungolago di Salò, Gargnano e Gardone Riviera e, unica eccezione montana, Ponte di Legno.

È quanto emerge dalla fotografia scattata dal Listino dei valori degli immobili di Brescia e Provincia edito da Pro Brixia e curato dalla Borsa Immobiliare, periodo maggio 2021 - maggio 2022.

Cresce la domanda

Il mercato immobiliare di città e provincia è dunque attivo e dinamico. A confermarlo, l'aumento e l’evoluzione della domanda e del valore degli immobili residenziali in quasi tutti i Comuni del nostro territorio. L’andamento positivo già registrato nel 2021, vede un ulteriore balzo in avanti delle compravendite del settore residenziale.

Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio e di Pro Brixia premette: «La dinamica nel 2021 e nel primo trimestre 2022 rileva una continua crescita sulla scorta in quel che era avvenuto nel post 2020 e pandemia. Emerge dalle analisi del listino, ma anche dal costante aumento delle imprese della filiera delle costruzioni che si iscrivono alla Camera di Commercio. Sono ben 18.400 le iscritte».

Certo ad oggi è difficile ragionare sulle prospettive future, perché, dice Saccone, «dipenderanno da come agiranno sulle decisioni di acquisto e ristrutturazione della casa lo straordinario aumento del costo dei materiali e dei costi finanziari e il deterioramento conseguito alla decisione delle banche di non acquisire più crediti per il superbonus. Quest’ultimo scenario sta causando problemi di liquidità alle imprese».

La spinta del Superbonus

Anche i valori degli immobili di nuova costruzione o oggetto di riqualificazione tendono al rialzo: «È un mercato immobiliare estremamente brillante - sottolinea Demetrio Rossi, coordinatore del Comitato di Listino - . Il Superbonus 110% ha dato un input fortissimo alle aziende dell’edilizia. È un comparto fiorente. C’è stato un aumento delle vendite di oltre il 30%. I tempi di vendita si sono ridotti sensibilmente, da sette - otto mesi a sei. Lo stock immobiliare che era invenduto da tempo si è ridotto notevolmente».

La top ten

L’aumento delle compravendite ha portato alla crescita dei valori. Nella top ten, dal sesto al decimo posto, ci sono anche il lungolago di Toscolano Maderno, il centro storico di Salò, San Felice del Benaco, Moniga, Manerba, Limone, a lago, Desenzano, Salò e Colombare di Sirmione. «Nella situazione attuale, con la pandemia, gli aumenti, la guerra e la siccità - conclude Rossi - è difficile fare prospettive a lungo termine». Gianbattista Quecchia presidente del Comitato di Borsa precisa: «L’incremento dei valori si registra soprattutto nelle zone turistiche. La preoccupazione è per i tassi, che nell’arco di un mese e mezzo si sono triplicati, anche se dall’1% al 3%».

Nel direzionale e nel commerciale, il biennio pandemico ha lasciato strascichi rilevanti: dopo la contrazione del 2021 sia per la vendita che per la locazione, attualmente si registrano una stagnazione nelle transazioni e valori invariati. Erano già scesi nel 2021 causa il ricorso massiccio allo smart working, per la pandemia e la crisi e la chiusura di attività commerciali.

«Il produttivo sta dando buoni segnali di ripresa dopo anni di calo. Variazioni leggermente in positivo lasciano intendere prospezioni al rialzo nel medio periodo», aggiunge Rossi. Le aree agricole confermano l’andamento dell’anno precedente, con l’eccezione della Franciacorta che registrano un incremento dei valori grazie alla vivacità del mercato enologico e alla sua declinazione enoturistica».

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