Da Vinci 4.0

Il progetto del taem Gem: i vasi intelligenti e il rover anti-perdite

È stato realizzato dal Calini di Brescia: tutto è connesso a internet
Da Vinci 4.0: il progetto del team Gem
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Il prototipo realizzato dal team Gem del Liceo Calini di Brescia è composto da due parti. La prima è un vaso contenente terra e una pianta, che nella parte inferiore è munito di un sottovaso dotato di sensori in grado di riportare valori come umidità del terreno e dell'aria, temperatura, altitudine, qualità dell’aria e pressione, luce. È possibile la misurazione di luce, temperatura, umidità, pressione e altitudine.

Tali dati possono essere trasmessi mediante wi-fi ad un server in grado di modellizzare le necessità idriche della pianta anche mediante l’utilizzo di algoritmi di IA e dati metereologici. Il prototipo può anche essere pensato in contenitori che possono essere appoggiati su un terreno esterno, dando  comunque un’indicazione dei parametri da osservare anche all’aperto.

La seconda parte del prototipo è costituta dal rover Marrtino, in grado di osservare se intorno al vaso ci sono perdite d’acqua e di scattare fotografie alla pianta o alla coltivazione per garantirne le condizioni di salute. Il progetto è volto a semplificare e ottimizzare il processo di innaffiamento delle piante rendendolo automatizzato rivolgendosi così a chiunque abbia una passione per la botanica ma anche semplicemente a chi non vuole farsi mancare un po' di verde in casa. 

L’utilizzo del sistema ROS per Marrtino e di MicroPyton per i sensori consente di rilevare in dettaglio i diversi parametri e di configurare quanto realizzato in modo efficace. La scelta è stata fatta sul Raspberry invece che su Arduino. La scelta della BlueDot è stata fatta per il suo basso impatto energetico. L’accesso dell’utente ai dati può avvenire tramite server web o tramite app. L’accesso al rover avviene tramite interfaccia web.

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