Cultura

X Factor, l'intervista a Jury Magliolo: «Essere convinti, per convincere»

Jury Malgiolo, cantante 23enne di Nave, è da una decina di giorni concorrente del reality canoro "X-Factor". Dall'ingresso di Jury in trasmissione, il 9 febbraio, sono trascorsi "solo" dodici giorni. Sembran pochi, eppure...
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Jury Magliolo, cantante 23enne di Nave, è da una decina di giorni concorrente del reality canoro "X-Factor". Dall'ingresso di Jury in trasmissione, il 9 febbraio, sono trascorsi "solo" dodici giorni. Sembran pochi, eppure...

"È fantastico - prosegue Jury -, si è già creato un clima splendido. Certo, si lavora da matti, i ritmi sono pressanti e ci sono sempre mille cose da fare e da imparare, ma mi sono accorto che il tempo lasciatoci è esattamente sufficiente per portare a termine ciò che ci viene richiesto. Nei ritagli liberi siamo trattati benissimo e sto legando con gli altri concorrenti; trascorro un po' di tempo con ognuno, ma non mi sento stretto dalla morsa della competizione".

Tornando alla vita dei ventenni, non è semplice capire come ci si possa sentire una volta proiettati, poco più che adolescenti, in mezzo al mondo vero dello spettacolo e della tv. Jury prova a spiegarlo:

"Sono semplicemente onorato. Onorato di poter lavorare con dei professionisti, Luca Tommassini ad esempio, che mi ha dato spazio sin dalla prima puntata. Onorato e felice, poi, di essere stato definito da Morgan un grande musicista: volendo seguirne le orme, sognando una carriera da cantautore, un apprezzamento proprio da lui non potrebbe farmi più piacere. E ancora, Simona Ventura si è praticamente scusata in pubblico per non avermi scelto subito, e Mara Maionchi fa mi ha riferito di amare particolarmente il mio groove".

Insomma, un successo dopo l'altro. E poi? "E poi non so, è ancora presto. Naturalmente mi auguro di uscire il più tardi possibile. Vedi mai che, dopo una milanese di adozione (Giusy Ferreri, vincitrice della passata edizione, ndr)...".

Prendiamolo come un derby, allora; canoro se non calcistico. E se non sarà la curva a intonare, ci penserà Jury. Pare riuscirgli bene. Il segreto? "Banale, ma tant'è: essere convinti, per convincere, e divertirsi, per divertire".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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