Cultura

«Viaggio al centro del suono sul Garda con 17 concerti»

Dal 20 maggio a novembre torna l’International Chamber Music Festival fra talenti e promesse
Al violoncello.  Frieder Berthold, musicista e direttore artistico della rassegna dell’Alto Garda
Al violoncello. Frieder Berthold, musicista e direttore artistico della rassegna dell’Alto Garda
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Emerge dalla terra e nuovamente vi affonda, per riscoprire le radici della musica, la nuova stagione concertistica dell’associazione culturale Limes (International Chamber Music Festival): 17 appuntamenti concertistici, da maggio a novembre, in sette Comuni dell’Alto Garda, discesa nel cuore del mondo e nel grembo del suono, viaggio ctonio tra arcane voci di natura e volti noti di importanti compositori.

Al confine. «Dopo il vento e l’acqua, spunti tematici degli scorsi anni, torniamo con i piedi per terra - spiega Milena Rodella, presidente di Limes -. La nostra stagione vuole essere semplice e molto concreta (terra-terra, appunto); lo è anche in senso geografico, perché si muove in quella terra di confine che è il Benaco, un’anima stratificata di caratteri lombardi, veneti e trentini. Per capire e amare la terra bisogna coltivarla; allo stesso modo accade con la musica: non puoi afferrarne i significati profondi se non coltivandone un ascolto prolungato e attento. Abbiamo scelto affascinanti location - la Pieve di Tremosine e quella di Gardola di Tignale, il Santuario di Montecastello, Palazzo Bettoni di Bogliaco, il Convento di San Tommaso di Villa di Gargnano, il Museo della carta di Toscolano Maderno, l’Isola del Garda - perché architettura e musica, civiltà e natura tornino a dialogare. La terra lavorata dall’uomo (campi dissodati, limoni, olivi, cipressi, eremi e mura) si sbriciolano nel tempo e si riassorbono nelle vicende minerali della natura paziente; in egual modo forme, generi, cellule motiviche di capolavori musicali del passato si frammentano e rispuntano nelle partiture cesellate nel corso della storia da maestri operosi alla loro scrivania. Alterniamo autori famosi e rarità. I veri creatori rimangono a galla nel fiume mutevole delle età, mentre altri vanno a sparire nella melma del fondo; eppure ci piace pure frequentare zone ombrose dell’estetica che si sottraggono alle etichette e vivono di un’esistenza propria».

Nel programma. «L’humus a cui attinge un artista è la musica della sua infanzia, della patria, della tradizione - prosegue il direttore artistico Frieder Berthold -. Perciò nel cartellone diamo spazio all’infanzia dei geni romantici e alle antiche danze spagnole, ai Lieder tedeschi e alla nostalgia russa, ai canti sacri mariani e al Minuetto viennese, al folclore rumeno e argentino e all’Italia vista con gli occhi d’Oltralpe; al viaggio intorno al mondo del Quartetto di fisarmoniche Aires; al Beethoven meditato e magnifico di Davide Cabassi; alla fresca energia del giovane Martin James Bartlett; a desideri, paure, gioia di vivere, gratitudine. Perché dal viaggio di Goethe in Italia, il Garda è diventato un luogo dell’anima, un punto di partenza nella scoperta della mediterraneità e del mondo classico». I concerti sono tutti a ingresso libero, tranne quello dell’8 luglio (info: www.culturainmusicalimes.com o al n. 338.3246226).

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