Una vitalità contagiosa, Anastacia emoziona il Gran Teatro Morato

Vitalità, espansività e sensualità sono solo tre degli aggettivi che possono descrivere il ritorno di Anastacia a Brescia. Tre anni dopo il successo del live in Piazza Loggia, la pantera da palcoscenico si esibisce in un gremito Gran Teatro Moretto. Tanti cambi d'abito, interazioni con il pubblico e scenografie dai colori acidi, da discoteca anni '80, con strumentisti e ballerine su diversi livelli.

Un concerto esplosivo già dall'inizio, quando sulle note di «Left Outside Alone» il pubblico non resiste. Per un paio di pezzi tutti sono in piedi sotto il palco, poi la sicurezza e le proteste di chi siede nelle prime file dispongono la ritirata ai propri posti.

Anastacia attinge ad un vasto repertorio di pezzi nuovi e datati. Centrale il nuovo album «Evolution» che dà il nome anche all'intero tour. La cantante di Chicago continua con il suo stile universalmente noto come «sprok»: un personale mix di soul, rock e pop.

Regalo di magliette ai fan, un siparietto con un piccolo fan (Edoardo di 7 anni), un tributo a Guns'N Roses con una cover di «Sweet Child O' Mine» e un accenno a «Nessun dorma» (la cantante duettò con Pavarotti) fino a giungere all' intensa conclusione dell'esibizione della cantante abituata a combattere (contro la sorte e contro le malattie), ma anche a vincere. In una sua continua e personale Evoluzione.