Cultura

Trottola e rinoceronte: Sarezzo diventa palco di «Monumental»

Inaugura domenica la mostra con le opere di Stefano Bombardieri sparse in tutto il paese
Bombardieri con una sua opera © www.giornaledibrescia.it
Bombardieri con una sua opera © www.giornaledibrescia.it
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L’arte si prepara a scendere in piazza e sarà impossibile non notarla, perché... di formato gigante. Avrà tutto (o quasi) dimensioni fuori dal comune la singolare mostra che inaugurerà domenica alle 17 al museo i Magli con opere dello scultore bresciano Stefano Bombardieri. Il titolo dell’esposizione, «Monumental», sponsorizzata da Tescoma del saretino Lorenzo Fiorani, rappresenta perfettamente le misure di alcune delle opere messe in mostra nei luoghi più significativi del territorio: vere e proprie installazioni monumentali pronte ad affascinare e stupire. In piazza Cesare Battisti, di fronte al municipio, troveranno casa la «Testa di rinoceronte» e la «Trottola gigante», in piazza Caduti, a Zanano, il «Rinoceronte sospeso» e nel cortile della biblioteca del Bailo si potrà ammirare «Marta e l’elefante».

Ci sarà inoltre un’esposizione di sculture di dimensioni più piccole dentro il museo fino al 28 aprile: il sabato dalle 15.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 (chiuso il giorno di Pasqua).

Di grande impatto Il gigantesco «Rinoceronte sospeso» di Stefano Bombardieri  © www.giornaledibrescia.it
Di grande impatto Il gigantesco «Rinoceronte sospeso» di Stefano Bombardieri © www.giornaledibrescia.it

Il messaggio che questa iniziativa, promossa dal Comune, vuole inviare è che gli artisti del territorio, triumplino e bresciano hanno la capacità di produrre opere meravigliose in grado di superare i confini locali e nazionali diventando ambasciatori della cultura italiana. L’aspetto curioso e originale di questa mostra è che il territorio si trasforma in un palcoscenico: le opere non sono solo da ammirare, ma da vivere.

Figlio di Remo Bombardieri, anche lui scultore, Stefano è nato nel 1968 a Brescia, dove vive. La sua ricerca artistica si concentra sulla riflessione su temi quali il tempo e la sua percezione, l’esperienza del dolore nella cultura occidentale, l’uomo e il senso dell’esistenza. Il suo lavoro parte dalla realtà tangibile per giungere a mondi interiori, universi fantastici. «Ricordo ancora la prima volta che vidi le opere di Stefano - racconta l’assessore alla Cultura Valentina Pedrali -: rimasi a bocca aperta e in quel momento decisi che dovevo assolutamente conoscere questo artista e portare la sua arte a Sarezzo, che da domenica diventerà l’habitat naturale di opere monumentali, metafora del mondo e della complessità umana».

Anche il sindaco Diego Toscani si dice orgoglioso di poter ospitare l’esposizione «in un comune come il nostro, piccolo ma da sempre attento all’arte e alla cultura: abbiamo inaugurato cinque anni fa con Alberto Angela e ora chiudiamo il nostro mandato con Stefano Bombardieri». Non resta che augurare una buona passeggiata allo zoo monumentale a tutti coloro, saretini e non, che da domenica decideranno di avventurarvisi.

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