Cultura

«Tropicana» dei Boomdabash e Annalisa parla anche bresciano

La band sforna-hit spiega perché ha voluto la cantante: «Annalisa sa accarezzare, ma anche graffiare»
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Boomdabash: «Tropicana»
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I Boomdabash sono tornati e con loro questa volta c’è Annalisa, la cantante di origine ligure dal management bresciano (la Evento Musica di Raffaele Checchia e Sunshine Pegoiani). «Tropicana», la loro nuova hit, sta man mano salendo in classifica e si candida di diritto ad essere uno dei tormentoni della stagione estiva. Abbiamo intervistato la band salentina. Bertè, Amoroso, Baby K, ora Annalisa. Donne molto diverse, con stili diversi.

Come vi approcciate ogni volta nella scelta della collaborazione? In Italia abbiamo tantissime belle voci femminili, forse le più belle di tutti. Non decidiamo mai a priori l’artista con cui vogliamo cantare i nostri pezzi, non seguiamo nessuna stategia in particolare, ci facciamo trasportare solo dalla sfrenata passione per la musica. Non ci sono vere e proprie ricette per scrivere un brano che definiscono «tormentone»: noi pensiamo a fare la musica che prima di tutto piace a noi, sperando che possa piacere poi al maggior numero di persone; questo ci rende orgogliosi.

Come avete collaborato al brano: voi lo avete scritto e poi l’avete contattata o la scrittura è stata comune? In questo caso, una volta chiuso il brano «Tropicana», abbiamo pensato immediatamente che questa canzone fosse il vestito perfetto per Annalisa e così l’abbiamo chiamata. La sua voce era perfetta per questa sonorità a tratti club; lei per noi ha un timbro che accarezza ma allo stesso tempo punge e graffia. È un’artista che stimiamo da molti anni, è per noi motivo di grande soddisfazione poter condividere con lei questo brano. Con noi condivide l’amore per la sperimentazione. La canzone è molto fresca ed estiva, ma ha sonorità anche diverse dal solito (per esempio le sirene).

Come la descrivereste? Esattamente. «Tropicana» è sempre un brano fresco ed esplosivo che a ogni ascolto è in grado di trasportarti in un vortice di positività e voglia irrefrenabile di ballare. Rispetto alle nostre precedenti produzioni, ha questa atmosfera che in qualche modo rimanda a una dimensione più tipica del club, a un’atmosfera notturna per certi versi, con il desiderio di far ballare tutti fino alle prime luci del mattino. L’intento è stato quello di riportare dancehall jamaicana nella nostra produzione musicale, contaminandola con influenze che arrivano da panorami musicali completamente agli antipodi. «Tropicana» si può quasi definire dancehall 2.0.

Il brano è preludio di un nuovo album o di un tour? Diciamo che, tra un impegno e l’altro, anche in estate non appena possiamo siamo in studio. Durante l’estate saremo impegnati tra palchi di eventi televisivi e qualche set nei club; ma nel frattempo stiamo andando avanti a lavorare al nostro prossimo disco, il sesto della produzione di Boomdabash, che speriamo possa vedere la luce nei primi mesi del 2023. Detto questo, aspettatevi altre sorprese in piena estate!

Il nome di un altro artista che sognate di coinvolgere? Diciamo che i sogni nel cassetto sono tanti, anche se negli ultimi sei anni non ci siamo fatti mancare nulla. In generale, possiamo dire che tra i tanti artisti che stimiamo c’è Zucchero: non ci dispiacerebbe affatto collaborare con lui.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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