Cultura

Tanti auguri al musicista Mauro Pagani

Nato a Chari, l'artista ha collaborato con Fabrizio de André ed è stato tra i fondatori della Pfm
Mauro Pagani visto da Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
Mauro Pagani visto da Luca Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 5 febbraio 1946 a Chiari nasceva Mauro Pagani, polistrumentista, compositore e produttore discografico. A Brescia e a livello nazionale è prevalentemente conosciuto per essere stato tra i fondatori della Premiata Forneria Marconi, sebbene il suo percorso artistico sia ben più sfaccettato.

Da ricordare per esempio il sodalizio artistico con Fabrizio de Andrè, con cui collaborò per 14 anni. Il loro fu un rapporto che andò oltre il lato professionale, sfociando in una sincera amicizia. Oltre che con Faber ha collaborato anche con Gianna Nannini, i Timoria, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Ligabue, solo per citane alcuni.

Il suo stile è sempre stato eclettico, svariando dal rock, al blues, dalla musica sperimentale fino a quella etnica. Pagani infatti, oltre agli strumenti tradizionali (viola, violino, flauto, mandolino, ottavino, lira, organo, pianoforte e tastiera) suona anche strumenti utilizzati nella musica tradizionale araba e balcanica, tra cui il bouzouki, l'Oud ed il Saz.

Tra i tanti riconoscimenti professionali ricordiamoche nel 2013 e 2014 è stato direttore musicale del Festival di Sanremo e, sempre nel 2014, ha vinto il Ciak d'Oro per la migliore colonna sonora per il «Educazione Siberiana».

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