Cultura

«Supereroi» di Mr.Rain: «Ho sofferto di depressione, Sanremo è un sogno che si avvera»

Il cantante bresciano ha presentato il brano che porterà al festival della canzone italiana: «La mia supereroina? Mia mamma»
Mr. Rain e Amadeus durante la serata finale di Sanremo Giovani
Mr. Rain e Amadeus durante la serata finale di Sanremo Giovani
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«Sono molto emozionato, Sanremo è un sogno che si avvera». Apre così Mr. Rain, all’anagrafe Mattia Balardi, la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo brano, «Supereroi».

Il cantante bresciano quest’anno sarà sul palco dell'Ariston e porterà il tema della salute mentale: «Ho passato due anni davvero difficili – ha detto Mr. Rain –, ero rinchiuso nella mia bolla, non uscivo di casa, non volevo vedere i miei amici. Stavo male, ma non riuscivo a dirlo, non riuscivo ad ammetterlo nemmeno a me stesso. Ho sofferto di depressione e ne sono uscito quando ho avuto il coraggio di chiedere aiuto».

Il brano racconta quindi un’esperienza personale molto intima: «Sono felice di essere stato scelto quest’anno perché era il mio sogno, ma lo sono ancora di più perché lo posso fare con questo brano. La canzone potrà piacere e non piacere, ma la cosa più importante per me è riuscire a parlare di questo argomento. Quando stavo male pensavo di essere l’unico ad avere quel problema, ma non è così naturalmente. Quindi vorrei che il messaggio arrivasse a chi ha o ha avuto il mio stesso malessere».

Il titolo «Supereroi» vuole normalizzare il significato della parola stessa: «Non servono superpoteri eccezionali – ha spiegato il cantante bresciano - . Ma chi chiede aiuto è coraggioso: dobbiamo capire che non sempre possiamo salvarci da soli».

E il suo, di supereroe? Pochi dubbi per Mr. Rain: «Sicuramente mia mamma: mi ha cresciuto facendomi capire cosa è bene e cosa è male. Le devo molto, avevo vergogna a dirle le cose belle, adesso sono un po’ più bravo».

Sanremo quindi e poi un disco? «Per ora mi sono concentrato sul festival. Sto lavorando molto e un album sicuramente uscirà, ma non ora: ora c’è solo Supereroi».

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