Cultura

Sulla Luna prima dell’Apollo 11: il viaggio al cinema

Da mercoledì Lang, il cult sovietico «Road to the stars», Méliès e lo humour di Dearden
Georges Melies - Viaggio nella Luna - © www.giornaledibrescia.it
Georges Melies - Viaggio nella Luna - © www.giornaledibrescia.it
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Facile rappresentare la superficie lunare dopo aver seguito in diretta tv i primi passi di Neil Armstrong. Ma come veniva raffigurata nei film prima del 1969? Per concludere le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della missione dell’Apollo 11, il cinema Sereno propone la rassegna «Che fai tu, Luna, in ciel? - Come il cinema ha immaginato l’esplorazione della Luna prima del 1969».

Quattro mercoledì ad ingresso libero, sempre alle 20.50, al Villaggio Sereno, Traversa XII, 158. Si comincia mercoledì con l’ultimo film muto di Fritz Lang: «Una donna nella luna», del 1929, che racconta una corsa all’oro spaziale. Tra avidità umana e drammi sentimentali l’allunaggio è idealizzato tanto da mostrare un pianeta dall’aria respirabile. Si prosegue il 27 novembre con il cult sovietico del 1957 «Road to the stars» di Pavel Klushantsev (con sottotitoli in italiano), film uscito un mese dopo il lancio dello Sputnik 1, primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra. La pellicola, rivoluzionaria per effetti speciali e ricca di aspetti di divulgazione scientifica, rifletteva sul programma spaziale messo in atto all’epoca dall’Unione Sovietica. Fisiologico, dunque, l’effetto propagandistico.

Serata con l’edizione restaurata del classico «Viaggio nella luna» (1902) di Georges Méliès il 4 dicembre (ospite l’astrofisico Edoardo Luca Radice e prevista al termine un’osservazione con il telescopio). Conclusione l’11 dicembre con «Il primo uomo sulla luna» di Basil Dearden, 1960, dove lo humour inglese sdrammatizza la frenesia tecnologica narrando errori di calcolo.

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