Cultura

Successo per lo Chopin meno noto del mezzosoprano Magdalena Aparta

Lo Chopin meno noto, quello dei Canti Polacchi, affiancati da una scelta di Mazurche, è stato proposto mercoledì sera a San Barnaba dal mezzosoprano Magdalena Aparta e dal pianista Antonio Ballista, ospiti della XLI stagione della Gia.
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Lo Chopin meno noto, quello dei Canti Polacchi, affiancati da una scelta di Mazurche, è stato proposto mercoledì sera a San Barnaba dal mezzosoprano Magdalena Aparta e dal pianista Antonio Ballista, ospiti della XLI stagione della Gia.

Scritti durante tutto l'arco della vita di Chopin, i "Canti Polacchi" rappresentano l'unica testimonianza della vocazione vocale di un compositore che si votò al pianoforte. Il programma offriva inoltre una brevissima Melodia per voce sola e una bellissima Mazurca in sol minore.

A parte alcune, le Mazurche proposte da Ballista non erano quelle più note, e, avvicinate ai Canti, mostravano la stessa ispirazione. Fra i Canti più espressivi citiamo il fragrante Baccanale, la scherzosa Canzone Lituana, il drammatico «Lungi dai miei occhi», la bellissima «Cadono morte le foglie dall’albero», l’esotica «Incantesimi» o l’epica, schubertiana «Il guerriero».

Madgalena Aparta, cantatrice polacca dalla voce intonata, ha sottolineato l’originalità dei Canti interpretandoli con buon gusto ed eleganza in perfetto assieme con il fantasioso Antonio Ballista, musicista di rango dalla lunga esperienza musicale. Con grande attenzione ad ogni accento ritmico Ballista ha suonato in duo e con la stessa leggerezza, chiarezza di pensiero e bel suono, ha interpretato le mazurche, morbidamente danzanti, appena malinconiche e sognanti. Il pubblico numeroso ha applaudito a lungo Magdalena Aparta e Ballista ed ottenuto due bis, di cui il primo era un Canto polacco «omaggio a Chopin» di Poulenc.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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