Standing ovation per Lucilla Morlacchi in San Giuseppe

Una standing ovation ha salutato l'attrice Lucilla Morlacchi e gli altri interpreti di «Mistica d'amore», in una gremita Chiesa di San Giuseppe, a Brescia, per «Crucifixus».
Il sottotitolo annunciava «Un incontro con Maria», e incontro è stato con la grande arte di Lucilla Morlacchi (che compirà 75 anni tra pochi giorni), con la voce ammaliante di Monica Demuru, con la tromba, il pianoforte e gli effetti sonori, a comporre, per mano dell'autore, le musiche originali, efficacissime, di Mirio Cosottini. Ad orchestrare tutto (progetto luci di Roberto Innocenti, i diversi posizionamenti di cantante e musicista per sfruttare la bella sonorità della fascinosa chiesa) un bravo Massimo Luconi.
I testi di Alda Merini componevano un mosaico dissestato, ma non privo di suggestioni. Da queste parole lievi e carnali, misteriose e musicali, l'attrice milanese traeva il meglio della sua arte, iniziando in punta di piedi, giungendo poi, di brano in brano, ad un'intensità drammatica che ha strappato anche qualche lacrima ad antenne particolarmente recettive, sparse fra i banchi della chiesa. Merito di tre veri artisti, uniti nell'ascolto di una voce proveniente, chissà, da altri mondi.
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