«Sotto il sole di Riccione» tipi da spiaggia e da box office

Appuntamento in libreria oggi, 23 giugno, e poi su Netflix dal 1° luglio: lo dà il film «Sotto il sole di Riccione» del duo YouNuts (i 34enni Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, autori di videoclip per Jovanotti, Mengoni, Salmo, Nannini, Giorgia) con ideale rimando, a riviera invertita, al cult «Sapore di mare». Questo, nel 1983 scritto da Enrico Vanzina e diretto dal compianto fratello Carlo, fu un riuscito nostalgico ritorno al futuro nella Versilia del 1965; quello in arrivo ne echeggia, modernizzandoli, temi e atmosfere sul binario di lettura e streaming.
E a rincarare la dose di rimandi c’è il tormentone canoro omonimo del 2017 dei The Giornalisti, il cui ex frontman, Tommaso Paradiso, ha curato le musiche della nuova produzione cinetelevisiva, in cui compare nella scena d’un concerto filmata il 4 ottobre 2019 e valsagli la cittadinanza onoraria della Perla Verde dell’Adriatico. Infine «Sotto il sole di Riccione» è fra le 7 co-produzioni che l’accordo tra il colosso Usa dello streaming e Mediaset prevede debuttino su Netflix e dopo 12 mesi sulle reti del Biscione. Più incroci di così...
Il romanzo di Caterina Salvadori e Ciro Zecca, che con Vanzina hanno curato la sceneggiatura del nuovo film che Enrico ha anche prodotto, esce per Fabbri Editore (200 pagg.; 17,10 euro; 9 euro in ebook) e narra - come il film - le vicende esistenzial-amorose di giovani personaggi. Da Ciro (Cristiano Caccamo, visto in «Don Matteo»), che si sogna cantante; a Vincenzo (Lorenzo Zurzolo, il Nicolò della serie tv «Baby»), ragazzo cieco in vacanza con la madre; a Marco (Saul Nanni, «I ragazzi dello Zecchino d’Oro»), l’imbranato che spera di conquistare la ragazza di cui è innamorato da anni. Tra spiaggia e sentimenti si snoda così un altro racconto balneare vanziniano come 37 anni fa «Sapore di mare».
E di quel film c’è l’ex angelica adolescente Selvaggia: Isabella Ferrari, oggi 56enne. «Enrico Vanzina - ha raccontato - l’anno scorso mi ha proposto questo progetto: inevitabile ripensare alla mia Selvaggia, ma sono passati decenni e qui sono, coerentemente, madre ansiosa d’un non vedente. Un ruolo secondario, ma mi è piaciuto stare in un film che ricorda come certi momenti della vita dei giovani, siano decisivi per il futuro». Normale, dunque, cedere il passo alle potenziali nuove... Selvaggia: Fotinì Peluso (la Barbara de «La Compagnia del Cigno»), Ludovica Martino (la Eva di «Skam Italia»).
Alla matura ma sempre affascinante attrice l’estate porta visibilità da mattatrice teatrale: il 9 luglio debutterà al Ravenna Festival con Sergio Castellitto (anche regista) nella pièce di Valerio Cappelli «Ci sono giorni che non accadono mai», storia «covid-19iana» sul ritrovarsi via-social; l’indomani saranno a Torre del Lago al Festival Puccini. Più in là l’aspetta il veronese Teatro Romano in «Fedra» di Ghiannis Ritsos. L’ex Miss Teenager di Ponte dell’Olio (Pc) che 18enne a Roma ebbe Gianni Boncompagni come Pigmalione resta madrina ideale di «Sotto il sole di Riccione», di cui Vanzina ha detto: «Vicende di giovani, ma anche di adulti (la Ferrari e Luca Ward; il bagnino Andrea Roncato, ndr.). Momenti di vita che diventano storie di formazione».
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