Cultura

Sercol a Italia 1, viaggio nel Mistero a Nuvolera

Il 17 maggio il desenzanese Armando Bellelli parlerà della «Stonehenge bresciana».
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Gli abitanti della zona di Nuvolera non pensavano, forse, di aver preso dimora nei pressi di un «Mistero». Nella fattispecie il Sercol, la Stonehenge bresciana - così l'ha ribattezzata qualcuno - protagonista giovedì prossimo (17 maggio) della trasmissione di Italia 1 con il suo scopritore, il 31enne desenzanese Armando Bellelli. Un amante di cavilli annidati nelle maglie delle bizzarrie storiche, più che di misteri in senso stretto. Due elementi che, però, possono confluire.

Nel Sercol, per esempio, un perfetto cerchio di pietre in cima al Monte Cavallo. «Un luogo carico di incognite - racconta il giovane - di mistero, di miti. Di fosche leggende che nella storia hanno talvolta impaurito e allontanato gli abitanti della zona. Quasi un sito tabù». Leggende che Armando Bellelli narrerà in trasmissione, a fianco dell'attrice britannica e conduttrice Jane Alexander e di Luigi Bavagnoli, esploratore e presidente dell'associazione speleo-archeologica Te.S.E.S. La collaborazione con «Mistero» è frutto delle ricerche degli ultimi mesi: «Il Sercol, in primis, la Chiesa di San Sivino di Manerba del Garda, ormai in rovina ma con segni che lascerebbero presagire qualcosa di oscuro...».

La zona del Bresciano, secondo il desenzanese, «è sottovalutata dal punto di vista dei "misteri", che altro non sono che curiosità storiche, eppure ne è ricca». Tanto che Armando, per il suo impegno nell'esplorazione, si è aggiudicato il premio nazionale per la ricerca nel mistero promosso da Eremon Edizioni con Terra Incognita Magazine e con la rivista Fenix. «Tutte pubblicazioni di settore», chiarisce l'appassionato, che a sua volta cova in serbo pure una pubblicazione. «Un libro sui luoghi del mistero italiani, a quattro mani con William Facchinetti Kerdudo, che su Radio Deejay cura una rubrica dedicata alle leggende metropolitane».

Raffaella Mora

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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