Cultura

Sepultura: «Migliorarci è l’obiettivo che ci rende forti e ci tiene uniti»

La band brasiliana fa tappa in via Serenissima stasera per Festa Radio Onda d'Urto: «Nella Quadra del trash siamo tutti uguali»
I Sepultura stasera suonano alla Festa Radio Onda d'Urto
I Sepultura stasera suonano alla Festa Radio Onda d'Urto
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È tempo di heavy metal ai massimi livelli, alla Festa di Radio Onda d'Urto. Dopo l’assaggio di domenica con gli americani Beartooth (più che discreti), il genere torna stasera con una band di fama planetaria: i brasiliani Sepultura sono ambasciatori internazionali del cosiddetto trash metal sin dal leggendario album di debutto, «Morbid Visions» del 1986. L’appuntamento è per le 22 circa, dopo la triplice apertura affidata a Speedgöat (power trio bresciano), Electrocution (da Bologna) e Sadist (band prog e death metal genovese): si entra con biglietto Siae da 20 euro a partire dalle 19.

Il sound del supergruppo brasileiro - Derrick Green alla voce, Andreas Kisser alla chitarra, Paulo Jr. al basso ed Eloy Casagrande a batteria e percussioni - è fortemente metallico e pure vocato al punk, ma capace nel tempo di integrare influenze diverse, anche molto curiose (dalle percussioni tribali alle orchestrazioni sinfoniche all’elettronica), per costruire una miscela che ha forza esplosiva, ma anche qualità tecnica, voglia di sperimentare e un notevole impatto scenico. Ma che non si cristallizza, come ha spiegato il chitarrista Kisser: «Non prestiamo troppa attenzione al passato e non cerchiamo di preoccuparci troppo del futuro. Siamo nel presente, cercando ogni giorno di rendere i Sepultura un po’ meglio, obiettivo che ci rende forti e ci tiene uniti».

L’ultimo album in studio dei Sepultura, il quindicesimo, risale al 2020, ma a causa della pandemia globale è tuttora in fase di promozione: si intitola «Quadra», parola portoghese che sta per «campo sportivo» o comunque un’area limitata e demarcata di terra, in cui si svolge un gioco con determinate regole. «Noi - argomenta ancora Kisser - veniamo tutti da differenti “quadra”: le nazioni, con i loro confini e le loro tradizioni, cultura, religioni, leggi e quell’insieme di regole in cui si svolge la vita. Nella Quadra del thrash, invece, siamo tutti uguali».

Il resto della serata

La musica prosegue, dalle 23.45, sui palchi secondari: al Chirunguito con la brass band Bigoyday e col dj set «black» di Paul Huster & Occhi; alla Tenda Blu con il metal dei Plakkaggio e il dj set dance anni 90 di Darth Fede; al Patchanka con il dj set Riot Night! Mekis, tra rock e ritmi caraibici.

Alle 21, allo Spazio Bambini, c’è «Traaaaasformati! Diventa un supereroe!», laboratorio di teatro, travestimento e gioco curato da Maria Laura di Siamo Gatti. Alle 23.55, alla Libreria del Gatto Nero, presentazione di «Strade acide» di Susanna Polloni, libro ristampato dopo 25 anni: l’autrice dialoga con Alessandro Augelli e Gabriele Angoscini della cooperativa Il Calabrone. // 

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