Cultura

Riflettori accesi su «Acque e Terre Festival»

Dal 21 giugno al 10 agosto torna la rassegna che propone teatro, folk e suggestioni.
AA

«Acque e Terre Festival» arriva alla nona edizione. Tornano vecchi amici come Moni Ovadia e Alessandro Bergonzoni. Conferma la sua presenza Lucilla Giagnoni nella seconda parte della stagione, che dopo i Viaggi di acqua (in calendario dal 21 giugno al 10 agosto), secondo consuetudine completerà il percorso con le Memorie di terra, dal 28 agosto al 12 settembre.

Nuova proposta, in anteprima nazionale a Rezzato, è lo spettacolo «Potevo essere io», vincitore del bando NeXtwork - Teatro dell’Orologio/ Kilowatt Festival, nell’interpretazione di Arianna Scommegna.

Alla ricca e variegata proposta teatrale fanno da contrappunto le serate di musica: spetta a Calcinato, Comune capofila, il privilegio di aprire il Festival nella prima notte d’estate con Folkconcert che combina nel segno della tradizione la sonorità acustica di Charlie Cinelli con i toni raffinati di Silvio Uboldi e il folk bresciano del quintetto Hòfoch & Hstòfech. Nuova è la proposta di una Notte di San Lorenzo a suon di musica sul sagrato della chiesa di Prandaglio, con le più belle colonne sonore del cinema del ’900 sul far del mattino, in chiusura dei Viaggi d’acqua.

«Acque e Terre Festival»In tutto sono 12 appuntamenti, per altrettanti Comuni coinvolti. E altre attrattive si preannunciano per Memorie di terra.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, con l’eccezione dell’incontro del 4 luglio con Alessandro Bergonzoni: il biglietto a 5 euro può essere prenotato nella biblioteca di Villanuova (tel. 0365.371758, da lunedì a venerdì 14-19) o via mail (biblio.villanuova@libero.it).

La partecipazione gratuita alla Notte letteraria di Nuvolento si prenota alla locale biblioteca (tel. 030.69008224, sig. Michele nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì e il sabato 9-12). Per la serata del 12 luglio a Serle le iscrizioni si ricevono in Comune dal 12 giugno (tel. 030.6910000, sig.ra Laura o Giovanna). Per entrambe le serate resta la possibilità di iscriversi in loco, a completamento del numero di partecipanti di ogni gruppo. Il percorso nei boschi è semplice ma non adatto a persone con difficoltà motorie. Servono scarpe comode, una torcia elettrica e, sull’altopiano di Cariàdeghe, un abbigliamento adatto alle temperature notturne di montagna: vale la responsabilità personale.

Info: su www.acqueterrefestival.it e nei Comuni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato