Cultura

Remember Woodstock fa il bis al Parco Castelli: il programma

Da da oggi a domenica 31 band col rock dell’epoca, mercatini e make-up vintage
I bresciani del folk-rock, The Crowsroads, la cui esibizione sarà venerdì - Foto © www.giornaledibrescia.it
I bresciani del folk-rock, The Crowsroads, la cui esibizione sarà venerdì - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Era il 15 agosto del 1969 quando la cittadina di Bethel, nello Stato di New York, fu teatro della leggendaria Woodstock. Il festival musicale - che durò fino al 18 agosto - diventato paradigma della cultura popolare di quel periodo festeggia quest’anno i suoi primi 50 anni. Un compleanno che la nostra città omaggerà, questo fine settimana, con «Remember Woodstock», appuntamento organizzato dall’Associazione Vinile Vintage di Alberto Carretta e patrocinato dal Comune di Brescia.

La manifestazione si era già svolta, ma solo in parte. Era in programma per il week-end tra il 10 e il 12 maggio scorsi, ma a causa del maltempo era andata in scena solo la prima delle tre giornate. Senza più il pericolo che la pioggia rovini la festa, la città è ora pronta a catapultarsi verso un viaggio nel tempo, che la ricondurrà negli appassionanti Anni 60 e 70.

La kermesse musicale inizierà oggi e proseguirà fino a domenica 30 giugno all’Arena del Parco Castelli di Mompiano (Brescia, via Castelli), sul cui palco si alterneranno 31 band, ciascuna delle quali avrà a disposizione circa 40 minuti di esibizione. I live di tutte e tre le giornate inizieranno alle 16.30 e termineranno alle 23.30; sabato e domenica sono previsti anche dj-set e l’ingresso è gratuito.

Ad aprire le danze penseranno domani i fratelli Corvaglia del duo The Crowsroads, che proporranno musica folk-rock. Le band suoneranno per lo più cover appartenenti ai generi della corrente di Woodstock: dal classic rock del gruppo Alex Bettini & The Midnight Ramblers ai Revaulis, che porteranno invece brani dei Creedence Clearwater Revival, tanto per citarne alcuni. Non solo performer di casa nostra: da Milano arriveranno i Mucianga, da Torino i The Rock Alchemist, da Verona I Condors e i The Ice.

Spazio anche alla musica di «giganti» non presenti all’originale festival del ’69, come i Beatles (domenica rappresentati dalle tribute band Beatrolls e Two of Us & Maddalena Caputo, e sabato dagli I-Paul, per un tributo a Paul McCartney) e i Rolling Stones (con gli Only Stones, domani).

Numerose anche le proposte collaterali: mercatini vintage, food truck, un angolo dove truccarsi in stile hippie, un raduno di motociclisti in versione «Easy Rider» (sabato pomeriggio), l’esposizione delle storiche Citroen 2CV e la possibilità di scattarsi fotografie con scenari ed effetti tipici dell’epoca, come se si trattasse di cartoline dal passato. L’era dei furgoncini colorati e dei fiori tra i capelli potrà anche essere tramontata, ma questa musica, con le sue vibrazioni senza tempo, è evergreen.

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