Cultura

Ranieri: concerto Massimo per mille e duecento

Lungo e ottimo show del cantante napoletano tra omaggi a cantautori e un repertorio eterno
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Si può «Perdere l’amore», ma non il concerto di Massimo Ranieri. Questo devono aver pensato i 1.200 spettatori che si sono accomodati al Pala Banco di Brescia lunedì sera per assistere al concerto del cantante napoletano. Un ottimo e lungo show, molto applaudito, durante il quale Ranieri ha proposto canzoni e monologhi intrecciati in un racconto giocoso, un inno alla vita, all’amore e alla speranza.
 
In scaletta anche «Io vivrò» di Lucio Battisti, «La leva calcistica della classe ’68» di Francesco De Gregori e «Lontano lontano» di Luigi Tenco. Ovazioni per «Vent’anni», «Penso», «Se bruciasse la città», «E allora?», «Mi troverai», «Erba di casa mia». Applausi scroscianti per l’omaggio a Pino Daniele con «Je so’ pazzo» e per il gran finale sulle note dell’eterna «Perdere l’amore».
 
La recensione completa del concerto è sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 10 giugno, e sulla versione digital (scaricabile qui). 

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