Cultura

Radio Onda d'Urto, festa da mille e una nota

Dall'8 al 25 agosto torna la festa in via Serenissima. Aprono i 99 Posse, chiude Nina Zilli. In mezzo Caparezza, Afterhours e Tricky.
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Si attacca col rap «attacca», salvo finire a dire «arrivederci» a voce spiegata. E, in entrambi i casi, con la «capa... rezza», la testa riccioluta (nel caso di Michele Salvemini detto appunto Caparezza) o comunque d'acconciatura imponente (per Nina Zilli). È la legge musicale della Festa di Radio Onda d'Urto che, dall'8 al 25 agosto, proporrà un'invasione di artisti di ogni influenza e nazionalità, nella declinazione più articolata possibile del termine «alternativo».

Le prime note a risuonare nell'area di via Serenissima saranno impostate sui beat di rap ed hip hop, tutto rigorosamente scandito in italiano. Iniziano, l'8 agosto appunto, i 99 Posse, recentemente tornati in sala di registrazione per il col cd «Cattivi guagliuni». Il giorno dopo la rima da mc si fa eretica con Caparezza ed il suo «Eretico Tour», che lo vedrà impegnato alla Festa con Il Re Tarantola ed Emma Filtrino. Il 10 agosto il trittico «rappeggiante» si chiude, infine, con «Good old Boys», un doppio show inedito «garantito» da Kaos One & Dj Craim insieme ai romani Colle der Fomento.

Esauriti sample e compagnia rappante, dal 12 agosto le chitarre torneranno a ruggire. E lo faranno grazie al punk di Erode (storica formazione nata negli anni '90) e Banda Bassotti, tra feedback e citazioni in chiave ska e reggae. Uno show che pare il perfetto viatico per una delle serate più attese, tutta dedicata alla musica in levare, magari condita da una bella sezione fiati. Martedì 14 agosto sarà la serata dedicata a The Selecter, band icona dello ska britannico e non solo, che ha esordito all'alba degli anni '80. Praticamente poco prima che, partendo dal cuore di Torino, gli Statuto (che apriranno il concerto del gruppo britannico) si conquistassero un posto d'onore nella scena Mod italiana.

Troppi fiati, troppa musica - per così dire - pigra? Se la pensate così, avrete di che rifarvi il 16 agosto, con le sfuriate dei Sick of it all. La band statunitense sarà la chiave di volta di «Appetite for hardcore», festival di una sola notte con sul palco anche The Smash- rooms, Raw Power e A Willhelm Scream.

Si continua a camminare lungo i sentieri di Sex Pistols & Co. venerdì 17 agosto, serata che non porterà certo sfortuna agli amanti di Punkreas e dei No Relax, ovvero Joxemi e Julio (degli Ska-P) e Micky, già nei Bambole di Pezza. Sabato 18 il rock si colora di sfumature stoner con gli Orange Goblin, headliner di un concerto che contempla, sempre sul palco principale, anche Hyper Evel e Mad Penguins. La domenica 19 è di nuovo giorno dello ska, stavolta con gli inglesi Macka B. and the Roots Ragga Band.

Si entra così nell'ultima settimana, durante la quale l'italiano sarà la lingua principale degli artisti, con qualche - strepitosa - eccezione. Lunedì 20 tornano alla Festa di Radio Onda d'Urto gli Afterhours, uno dei nomi di punta del panorama musicale italiano, che saranno preceduti sul palco da Maria Antonietta, cantautrice tra grunge e rock. La serata successiva andrà in scena Tricky, un vero guru del Trip Hop, ovvero quel sound malinconico ed avvolgente che, partendo da Bristol, conquistò il pianeta. Grazie anche a band quali i Massive Attack, di cui Tricky ha fatto parte. Dopo i groove di Tricky, l'atmosfera torna a farsi «carica» con la doppietta (il 23 agosto) Pornoriviste/Derozer, due capisaldi del punk nostrano, votati a sound estremi e «attacchi» sonori senza requie. Una attitudine aggressiva confermata la sera dopo dal Teatro degli Orrori, che condivideranno il palco con 2 Pigeons e Cronofobia.

Se l'«Alfa» della rassegna era stato il rap, l'«Omega» sarà un inno ad una delle voci femminili più intriganti del panorama nazionale, ovvero Nina Zilli, che tornerà alla Festa per regalare al pubblico una conclusione che promette scintille. Tutti i concerti si terranno tra le 21 e le 24: info su www.festaradio.org. 

Rosario Rampulla

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