Quella volta della diva a Brescia: Lollobrigida alla cena di gala della Mille Miglia 2013

Eccola, il mito, col suo sguardo che segna una distanza ma anche irresistibilmente attrae e fa simpatia: la vediamo in una fotografia tratta dall’archivio storico del Giornale di Brescia. È il 2013 e Brescia sta vivendo gli attimi di tuono che precedono la partenza della 31esima rievocazione della Mille Miglia storica.
C’è qui mezzo mondo, come accade ogni volta: si attende la star triplo Oscar da protagonista, Daniel Day Lewis; fra le auto si aggira il supermodello inglese David Gandy con Yasmin Le Bon, moglie di Simon dei Duran Duran; Matteo Marzotto incrocia gli olimpionici Jessica Rossi (oro nel tiro a volo a Londra) e Andrea Cassarà (oro nella scherma, ibidem).
Ma tutti vogliono lei, la «Lollo», ospite alla Cena di Gala nella Cascina San Zago di Salò. La diva Gina Lollobrigida, morta ieri a 95 anni, giunge a bordo di una Pagani Zonda, accompagnata dal costruttore Horacio Pagani, e poi si fa fotografare con il presidente di 1000 Miglia srl, Roberto Gaburri.
La strada di Gina nel 1972 aveva incrociato quella di un grande salodiano, Luigi Comencini, che di lei fece la Fata dai capelli turchini per il suo «Pinocchio» tv a puntate. Ma - svela la figlia in un’intervista apparsa sul Corriere della Sera nei giorni scorsi - il loro rapporto fu tutt’altro che facile.
Gina, amante dell’arte, è stata ritratta dai più grandi fotografi. Il suo volto inconfondibile, che mandò in confusione l’America del cinema, si staglia in un’opera di Mimmo Rotella (décollage del 1990) esposta con altri manifesti dell’artista dedicati al cinema nel 2004, nella rassegna «CineRotella» alla Galleria l’Incontro di piazza Erbe a Chiari. Dal fondo scuro emerge con occhi grandi e decisi nel ritratto di Gianni Turillazzi, fotografo bresciano trapiantato a Roma, nell’antologica datata 2015 alla bresciana Wave Photogallery, in città.
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