Premio Strega 2025, vince Andrea Bajani con «L’anniversario»

Andrea Bajani con «L’anniversario» (Feltrinelli, presentato da Emanuele Trevi e già vincitore dello Strega Giovani) ha vinto il 79° Premio Strega, assegnato giovedì sera al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. In questo romanzo duro e spiazzante, l’autore si interroga sulla possibilità di «divorziare» dalla propria famiglia. Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre, mettere in discussione l’origine, sfuggire alla stretta di una famiglia disfunzionale, ad un padre-padrone?
«In Italia si parla male delle famiglie, ma non si può prescinderne, non si può pensare di uscirne - ha commentato l’autore, intervistato nel corso della serata, in diretta su Raitre, da Pino Strabioli -. Le famiglie sono un sistema in cui tutti cercano di essere felici, ma all’interno cozzano idee di felicità che non sempre si armonizzano tra loro, e ognuno cerca di salvarsi a scapito degli altri – ha aggiunto Bajani -. Abbiamo accettato il sistema patriarcale, in cui si dava per scontato che fosse il maschio a comandare. Quella del romanzo è una famiglia come tante in cui qualcuno decide che questa cosa non va più, che si può interrompere. La fuga non va sempre considerata dalla parte della colpa, ma dalla parte della salvezza». Ringraziando dopo la consegna del premio, Bajani ha ricordato il ruolo della letteratura, che è quello di «contestare la versione ufficiale delle cose. La versione ufficiale oggi è la cultura patriarcale, è necessario contrastarla soprattutto da parte dei maschi».
Gli altri finalisti
La giuria formata da 700 «amici della domenica» (hanno votato in 646) ha premiato Bajani con 187 voti. Dietro di lui gli altri quattro finalisti: 133 voti a Elisabetta Rasy con «Perduto è questo mare» (Rizzoli, presentato da Giorgio Ficara), ambientato nella Napoli degli anni Cinquanta, città amata dall’autrice e dal suo maestro e padre putativo Raffele La Capria; 117 schede per Nadia Terranova con «Quello che so di te» (Guanda, presentato da Salvatore Nigro), storia di maternità e di follia; 103 voti a Paolo Nori con «Chiudo la porta e urlo» (Mondadori, presentato da Giuseppe Antonelli), dialogo a distanza con il poeta Raffello Baldini; 99 voti a Michele Ruol per «Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia» (TerraRossa, presentato da Walter Veltroni), sull’indicibile dolore della morte di un figlio.

L’appuntamento
Domenica 6 luglio Andrea Bajani incontrerà il pubblico a Lonato del Garda, alle 21.30 nel giardino della Casa del Podestà della Fondazione Ugo da Como. L’ingresso è libero, ma bisogna prenotarsi chiamando il numero 030-9130060 o via mail all’indirizzo prenotazioni@fondazioneugodacomo.it.
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