Penombra di sentimenti

Già, l'amore. Clandestino e malato, sussurrato e preso a calci. Deriso, anestetizzato senza pietà o rimorsi. Paradigma di passioni e ricettacolo di lacrime e delusioni. Se voleva scegliere un terreno minato, Marco Vichi ha trovato pane per... la sua penna. Raccogliendo alcuni racconti già pubblicati e aggiungendone tre inediti, il creatore del commissario Bordelli si è messo sulle tracce... del cuore. Provando ad rischiararne i lati più oscuri, complicati. Mettendo l'amore di traverso ad amicizie, passati da dimenticare, segreti da non poter rivelare.
No, non c'è nessuna ode al romanticismo nelle pagine. Ci sono, questo sì, carnalità, desiderio (a volte brutale) e persino qualche accenno alla delicatezza, alla purezza di uno sguardo, di un bacio mai dato. Ma nella visione di Vichi c'è sempre qualcosa di scuro, tenebroso. Verrebbe quasi voglia di dire «malato». Intendiamoci, non ci sono strazi e fiumi di lacrime da telenovela. Sono ricostruite scene che - chi più chi meno - abbiamo vissuto, magari invocando la magia perché lei (o lui) tornasse (come in «Andata e ritorno»). Oppure trepidando di sentimento per una ragazza più grande e, ovviamente, bellissima («Baci»). Ma poi ci sono delle cadute agli inferi, racconti che sono urla disperate. Come la clandestinità svelata solo dopo un lutto terribile («Ci Amavamo», che resta uno dei picchi di questa raccolta), o lo strano e conturbante rapporto fratello-sorella («Tempesta»).
Degno di nota anche «Notte Brava», con la demolizione di una serie di cliché nei rapporti tra un uomo «riccopotentesposatoefedifrago» e una giovane donna disinibita e maliziosa, che sa dove colpire per fare male. Molto male.
Ma non pensate ad un libro di tragedie, di sconfitte. Vichi racconta e non giudica, non cera di creare un bigino del cuore che vada bene per tutti, incondizionatamente.
«Buio d'amore» è esattamente quello che promette il suo titolo, perché di chiaroscuri, di zone senza luce i sentimenti sono pieni. E non bastano parole e buone intenzioni per riportare la luce dove le tenebre (sempre più spesso) regnano sovrane.
ramp
Buio d'Amore
Marco Vichi
Guanda, 211 pagine
16 euro
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato