Cultura

Occhi al cielo per Catalina, la cometa attesa per il 17

Avvistamento difficile, per catturare la sua coda però potrebbe bastare un binocolo
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In pochi riescono a vedere gli astri con la coda. Anche se le comete sono davvero numerose, ma quasi sempre invisibili ad occhio nudo. 
Sono rare quelle brillanti come la Hale-Bopp che a Brescia, nell’aprile 1997, apparve per settimane in piena città. Quando il loro splendore aumenta, avvicinandosi al Sole, spesso c’è comunque bisogno del telescopio per vederle. Se sono molto luminose potrebbe bastare un binocolo.

È successo proprio all’inizio del 2015 con la cometa Lovejoy, mentre in questo periodo natalizio è apparsa prima dell’alba la cometa Catalina, che il 17 gennaio sarà alla massima vicinanza con la Terra. È un oggetto da astrofili, non così facile da individuare, che ha richiesto levatacce e posizioni elevate, come la Maddalena, per sfuggire alla nebbia. 
Proprio il monte di casa sabato 9 gennaio sarà protagonista di una serata al telescopio aperta a tutti gli interessati. Tutti i dettagli sono nella pagina Facebook degli astrofili bresciani. Domani invece prendono invece le serate astronomiche alla Specola Cidnea del Castello di Brescia. Verranno descritti i principali fenomeni astronomici del 2016, come il raro transito di Mercurio davanti al Sole che si verificherà il prossimo 9 maggio. Il satellite ExoMars, che porterà una trivella sul pianeta rosso che dovrebbe essere in grado di perforare la sua superficie, sarà oggetto della proiezione in programma il 15 gennaio.
Le osservazioni al telescopio caratterizzano tutte le serate di apertura della Specola, come quella del 22 gennaio. Il 29 gennaio, prima delle osservazioni, avrà invece luogo una proiezione dal titolo «Quale futuro per l'universo».
Infine il 14 gennaio, alle ore 20.30, inizia al Museo di Scienze naturali il primo incontro del seminario divulgativo sulla spettroscopia. La partecipazione a tutti gli appuntamenti è libera

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