Cultura

Nuovo Eden, nel tempo difficile la capacità di sperimentare

Intrattenimento digitale di qualità, formazione, legame con il pubblico: un’esperienza quasi unica
NUOVO EDEN, CINEMA IN SALOTTO
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Ad un anno dal decreto che chiuse le sale cinematografiche, il cinema gestito da Fondazione BresciaMusei ha presentato in conferenza stampa il riassunto dell’anno passato, parlando di riscontri e di nuove modalità che, sperimentate durante la pandemia, potranno arricchire le proposte di fruizione del Nuovo Eden.

«Abbiamo notato - ha spiegato il direttore artistico di BresciaMusei Stefano Karadjov - un grande interesse attorno all’intrattenimento digitale di qualità e alla formazione, e non solo tra il pubblico bresciano: i social media ci hanno permesso di intercettare nuovi pubblici. I nostri eventi hanno avuto centinaia di partecipazioni: in presenza non avremmo mai potuto ospitare così tanta gente, se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Torneremo al cinema, quindi, ma non dismetteremo questi strumenti», ha annunciato.

«La pandemia sta lasciando segni indelebili sul comparto della cultura, cicatrici di sofferenza, ma sta anche prendendo vita una sorta di nuova pelle fresca e rigenerata, grazie alle proposte, agli strumenti e alle modalità messi in campo»: queste le parole della vicesindaca Laura Castelletti, che ha presentato il bilancio delle strategie digitali e le nuove proposte insieme a Karadjov, alla presidente di Fondazione BresciaMusei Francesca Bazoli e a Chiara Boffelli del Cinema Nuovo Eden. Ad aprile 2020 è nato «Eden in Salotto», piattaforma su cui il Cinema Nuovo Eden ha distribuito - fino ad ora -  39 titoli accessibili al costo di 4 euro a proiezione (su www.nuovoeden.it), per tenere viva la programmazione con film in linea con la storica pianificazione, film fuori dai circuiti distributivi e titoli mainstream.

«Siamo stati il secondo cinema in Italia a farlo - ha sottolineato Bazoli - e questo ci ha permesso di stare in contatto stretto con il nostro pubblico». Durante il secondo lockdown si sono aggiunte le «Colazioni con il critico», progetto formativo con quattro colazioni live di un’ora e mezza, e i «viaggi nel cinema» legati all’attualità (sui Christmas Movies, sul cinema di animazione contemporaneo e sulla fantascienza).

Ci sono poi stati il «Viaggio nei cinema scomparsi di Brescia» a dicembre (con oltre 2000 visualizzazioni, che replicherà in primavera in presenza dopo Pasqua, con un tour itinerante) e il laboratorio di cinema d’animazione per i più piccoli con Avisco (rinforzato rispetto ai periodi ordinari). Un bilancio difficile, ma anche speranzoso, perché il Nuovo Eden - si è ricordato - non si è dato per spacciato, anzi ha proposto nuove modalità di fruizione e continuato a lavorare sui servizi offerti al pubblico. Anche quando tutto era chiuso, anche ora che i cinema non hanno la certezza di riaprire il 27 marzo.

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