Cultura

Neve bresciana, mezzo milione di skipass su 240 km di piste

Il Bresciano vanta 240 chilometri di piste. Nella stagione 2014/2015 quasi mesi mezzo milione di biglietti
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Una tribù che scia. E che in questi giorni scalpita. In aria, infatti, c’è profumo di neve (anche per buona parte artificiale) e gli sci e le tavole, riposti per troppo tempo in garage, sono tornate a frequentare i monti di casa.

Il Bresciano vanta 240 chilometri di piste nei comprensori di Adamello Ski (Tonale, Ponte e Temù), Borno, Maniva, Montecampione, Val Palot e Aprica. Nella stagione 2014/2015 quasi mesi mezzo milione di biglietti. Arriva il freddo, e i cannoni sparaneve possono, con più regolarità, pompare e nebulizzare l’acqua che, sotto forma di piccolissime gocce, cristallizza quasi istantaneamente al contatto con l'aria gelida.

Il meteo prevede un’ondata di freddo. Ottimo, visto da quassù. Alle biglietterie, sulle cabinovie, tra gli appassionati e addetti al settore il sentimento d’attesa è condiviso. «C’è grande voglia di tornare sulle nostre piste. Speriamo che questi mesi ci consentano di recuperare l’intera stagione», dicono alcuni gestori degli impianti di risalita, che stanno facendo il possibile, e molto spesso l’impossibile, per tenere aperte le piste, nonostante i cristalli di neve si rifiutino di paracadutarsi autonomamente dal cielo.

I vari comprensori cercano così di aprire il maggior numero di discese, ma le variabili sono molte. Sugli impianti. Il comprensorio Adamello ski, Pontedilegno - Tonale, che aveva chiuso la stagione 2014/2015 con segno positivo (273mila skipass emessi; un +5% rispetto alla stagione precedente, 122.300 i giornalieri) può contare sull’85% delle piste aperte.

L’offerta complessiva, a pieno regime, si compone di 100 chilometri e 41 piste, servite da 28 impianti di risalita: «A breve, confidando nel freddo, raggiungeremo il 100% dell’operatività», spiegano a Ponte di Legno. Trend positivo, nonostante le piogge dei giorni scorsi, a Borno, che sviluppa l’offerta potenziale sui 20 chilometri delle 11 piste e su 5 impianti di risalita. Al Maniva sono in azione tre impianti sugli 8 totali che servono, in piena funzione, i 40 km di piste. Il trend appare stabile, rispetto alla scorsa stagione, quando sono stati «staccati» 40mila giornalieri. Montecampione resiste. Trenta chilometri di discesa, in venti piste, servite da undici impianti in caso di piena operatività. Soddisfazione in Val Palot (3 chilometri, 3 piste, 2 impianti): «Sta andando benissimo - dichiara Luigi Romele, presidente della Val Palot srl - Siamo aperti dal 2 dicembre e in questi giorni abbiamo avuto da noi la Nazionale di slalom, tanti sci club e circa una decina di altre nazionali». Lo scorso anno, dichiara, gli skipass registrati sono stati circa 30mila. Danza della neve all’Aprica (50 chilometri di discese, 26 piste, 16 impianti, 46mila skipass giornalieri nel 2014/2015) dove si lavora con l’«artiglieria».

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